Graduatorie d’istituto e supplenze incerte, a Cosenza 7.000 cattedre scoperte

Supplenti esasperati, cresce l’incertezza riguardo il loro futuro lavorativo. Il silenzio degli Uffici Scolastici circa la pubblicazione dell’aggiornamento delle graduatorie, unita in molti casi alla mancata retribuzione per il lavoro già svolto in questi mesi, esaspera i supplenti con contratto fino all’avente diritto.

A Cosenza si parla di 7.000 cattedre scoperte, la Cisl parte dall’assunto che chi è titolare di una supplenza almeno al 30 giugno rimarrà là dove attualmente presta servizio. I posti a disposizione sono 55.000, ma le domande acquisite a sistema non superano le 48.000. Cosa succede dunque ai 7.000 posti destinati a rimanere scoperti?

In realtà – informa Orizzonte scuola – è difficile che possa realizzarsi quanto auspicato dalla Cisl, in quanto la ripartizione dei posti di potenziamento alle scuole verrà effettuata tra il 12 e il 20 novembre, con precise classi di concorso assegnate alle scuole. Solo il 20 novembre sapremo quanti docenti ai quali sarà stata formulata la domanda di assunzione avranno accettato e quali posti, ossia per quali classi di concorso, rimarranno posti vuoti. Le scuole avrebbero a questo punto la facoltà di rimescolare tali assegnazioni? Oggi lo riteniamo improbabile.

Il disagio provocato da questi tempi lunghi d’attesa, condiziona le scelte personali e lavorative di chi aspetta la convocazione. La prossima settimana dovrebbe esserci l’attivazione della fase C per le proposte di nomine a tempo indeterminato. La procedura, dunque, potrà essere più chiara (speriamo) nei prossimi giorni.

In ogni caso – fa sapere sempre Orizzonte Scuola – risolto il problema della classe di concorso, l’assegnazione dovrà seguire lo scorrimento delle graduatorie.”

Graduatorie d’istituto la cui procedura d’aggiornamento, per integrazione della II fascia (avviata lo scorso 20 ottobre in base alla nota MIUR 2945), ad oggi, risulta ancora ferma.

A fronte di un ritardo – scrive un’insegnante II fascia A037 – che condiziona pesantemente la vita personale e lavorativa di tutti coloro che sono in attesa delle convocazioni, credo sarebbe quantomeno opportuno e rispettoso nei nostri confronti avere dagli Uffici Scolastici una spiegazione ufficiale di quanto sta avvenendo. Ad oggi, ho avuto soltanto notizia telefonica di punteggi da verificare e errori da correggere; giustificazioni che mi sembrano poco chiare, dato che la nostra posizione in graduatoria su Istanze On Line risulta già definitiva. In ogni caso, se così fosse, credo sarebbe doveroso che venisse stabilita e resa nota a tutti noi una scadenza ultima per queste procedure di controllo e per l’inizio effettivo delle convocazioni.”

Ci auguriamo in tempi in cui tutto è un’incertezza, che la riforma “Buona scuola” non risulti certezza di un fallimento totale, anche se i disagi e problemi continui con cui è iniziato l’anno scolastico, lo fanno ben pensare.

V.M.