Legnochimica, la (solita) figuraccia del sindaco Manna

Rispondiamo alla nota del Sindaco di Rende apparsa sul suo profilo Facebook sabato 4 giugno 2016 dove il primo cittadino testualmente sostiene: “Riguardo l’incendio di oggi pomeriggio c’è da precisare che non ha interessato il sito sotto sequestro dell’Ex Legnochimica, ma si è sviluppato in un terreno confinante che appartiene ad un privato. Ringrazio i vigili del fuoco che con il loro intervento hanno riportato ordine alla zona. La strumentalizzazione politica immediata fatta dal presidente di Crocevia è un brutto segnale. I problemi si affrontano insieme. La questione dell’Ex Legnochimica non è una partita di calcio con fan di questo o quello schieramento. Questo comportamento purtroppo è molto superficiale e non è a favore del cittadino. Bisogna essere seri e non diffondere notizie non vere”.

Sinceramente riteniamo la suddetta nota fuori luogo e priva di ogni fondamento logico, forse figlia della cattiva informazione fornita allo stesso da parte del suo stesso staff.

È ovvio che a fare strumentalizzazione politica non è il presidente dell’associazione Crocevia ma lo staff del Sindaco e a scapito dello stesso, visto che si trova a fare figuracce verso i cittadini.

Può chiedere alla Polizia Municipale quante sono state le segnalazioni che hanno avuto dai cittadini sabato pomeriggio.

Riteniamo che ad informare male il Sindaco sia stato l’Ing. Azzato, comparso sul sito insieme al vice comandante Ferraro solo alle ore 19 circa quando l’incendio era  stato quasi domato dalla pattuglia dei vigili del fuoco intervenuta.

A dover di cronaca, i fatti sono avvenuti nel seguente modo.

Intorno alle ore 12:30 i cumuli di rifiuti presenti accanto alle vasche della Legnochimica hanno iniziato a bruciare (questa è l’autocombustione che si verifica ogni  anno nel periodo estivo e che abbiamo chiesto fosse evitata).

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Fortunatamente l’erba secca sui cumuli di rifiuti era poca ed il vento che soffiava in direzione opposta alle vasche ha fatto si che il fuoco si dirigesse verso il terreno di un privato li vicino e non verso le vasche (per la precisione le fiamme si sono fermate lungo la strada che divide le vasche dal cumulo di rifiuti speciali).

Il primo cittadino avrebbe potuto evitare questa figuraccia se solo si fosse rivolto a noi dell’associazione Crocevia per chiedere informazioni al poto di attaccarci subito sulla sua pagina Facebook. Non è lei Sindaco che predica sempre il dialogo? Non è lei a dire che i problemi si affrontano insieme?

Diverse volte ci siamo visti ed abbiamo discusso della questione e le abbiamo sempre chiesto di fare tutto il possibile per evitare questi fenomeni di autocombustione che per noi che abitiamo li vicino, sono molto fastidiosi oltre che DANNOSI.

In ogni modo, se vuole rendersi conto di come stanno realmente le cose, le rinnovo l’invito a visitare insieme a noi di Crocevia il sito della ex Legnochimica, le tracce di bruciato ancora sono visibili così come presenti sono ancora i focolai che oramai bruceranno fino a settembre/ottobre quando le temperature caleranno.

A conferma del fatto che non siamo noi a fare propaganda politica e che per noi la questione legnochimica non è una partita di calcio come lei o chi per lei, con faciloneria ha sostenuto. Allego le foto scattate domenica 5 giugno, all’indomani dell’autocombustione.

Tanto era dovuto da chi vuole solo informare i cittadini affinché possano organizzarsi er evitare di respirare, loro stessi o i loro figli, le sostanze tossiche che i fumi dell’autocombustione provoca. Qualcuno dovrà pure pensare ai cittadini o no?

Associazione Ambientalista

           “CROCEVIA”