Rossano, Ermal Meta artista live 2018: batte il turismo culturale e infiamma i suoi fan

Ermal Meta ha infiammato Rossano per un concerto che rimarrà certamente tra gli eventi più belli dell’estate calabrese. Ieri sera all’anfiteatro De Rosis l’ultimo vincitore del Festival di Sanremo (insieme a Fabrizio Moro) ha ripetuto bagno di folla e consensi per uno dei tour più contesi ed applauditi della stagione.

Per gli “esperti di musica live”, nessun dubbio: Ermal Meta é in assoluto il “Miglior Artista Live 2018” e ritirerà l’ambito premio in occasione del concerto che si terrà a Carmagnola il 3 settembre.

Ermal Meta ha ripercorso la sua carriera con i pezzi più importanti dei tre album che gli hanno dato la popolarità e il successo, scatenando l’entusiasmo generale con i suoi cavalli di battaglia, “Vietato morire” e “Non mi avete fatto niente”, la canzone vincitrice del Sanremo di Baglioni.

E ha doverosamente postato una bella foto su twitter ringraziando Rossano. In realtà, ieri sera a Rossano c’erano una marea di aficionados di Ermal Meta provenienti un po’ da tutto il Sud (e non solo) per non perdersi o semplicemente per rivedere il loro beniamino dal vivo. Un tale trionfo da determinare, ormai da una decina di giorni, il sold out non solo per il concerto ma per tutti i posti letto nelle strutture ricettive. Una circostanza che ha indotto più di un osservatore a commentare che “Ermal Meta batte turismo culturale 10-0!”. 

Lui, Ermal Meta, cantautore, compositore e polistrumentista albanese naturalizzato italiano, 37 anni compiuti ad aprile, è oggi uno degli autori più importanti e stimati in Italia con sei dischi di platino e quattro d’oro solo negli ultimi due anni. Ed è lui stesso a raccontare cosa gli sta succedendo da quando ha fatto centro con “Vietato morire”. “Per me il 2017 non è mai finito – scherza in una videointervista di Rockol -… E’ un periodo bello che sta passando in fretta e devo ancora fare un sacco di concerti fino alla fine del 2018, credo che sia il sogno di tutti i cantanti e per questo mi ritengo fortunato. Del resto, scrivere le canzoni e poi farle ascoltare alla gente sono due storie assolutamente complementari e indispensabili“.

Ermal Meta qualche giorno fa ha fatto parlare di se anche per una piccola polemica relativa proprio al suo successo con un tweet controcorrente e magari anche impopolare che aveva colpito molto e fatto tanti click.  Ho visto molti articoli sul fatto che non ho fatto due foto dopo un concerto, ma nessun articolo sul fatto che lo stesso concerto lo avessi terminato con 38 di febbre, un ginocchio malmesso e cali di pressione. ‬
‪Ho visto più articoli sui miei presunti flirt e vita privata che, per esempio, sulla donazione dei proventi dei diritti d’autore di Non Mi Avete Fatto Niente ad Emergency. ‬
‪Lo capisco, alcune cose fanno click e altre no. C’est la vie!‬
‪Un abbraccio e un ringraziamento sincero alla mia gente. Voi sapete chi siete e sapete perché.‬
Ermal

Dopo il concerto di qualche giorno fa, aveva scritto un post a proposito dei fan che gli chiedono foto e sull’uso dei cellulari e in questo post c’è tutta l’anima di Ermal.

C’è gente che mi scrive di essere rimasta con l’amaro in bocca perché dopo il “bellissimo ed emozionante” concerto non mi sono fermato a fare le foto. Vorrei dire con grande serenità a tutti i delusi dell’ultima ora che non si va ai concerti per poi esibire un trofeo fotografico sul proprio social, ma per vivere un’esperienza. Mettete giù sti telefoni e godetevi le esperienze.
Un abbraccio a tutti, con affetto.
Ermal