Niente da fare, il Crotone incassa il terzo ko dell’anno a Verona (2-1) e rimane malinconicamente in fondo alla classifica. Brutto come poche altre volte, soltanto rianimato da un secondo tempo più volitivo e orgoglioso, il Crotone ha compromesso la propria aspirazione di fare risultato in una prima metà di primo tempo ai confini dell’irreale: disarmante, svuotato, spento, inadeguato. Punito due volte con facilità disarmante prima da Kalinic e poi da Di Marco senza dare segnali di riscossa.
Quelli che invece ha mostrato in un secondo tempo che ad un certo punto ha rimesso in pista la squadra di Stroppa, rianimata dalla rete di Messias, nel frattempo arretrato di qualche metro per infoltire la batteria degli attaccanti con l’inserimento di Simy accanto a Riviere. In quel frangente il Crotone si è levato ansie e paure costringendo il Verona alla difensiva, ‘rischiando’ anche di completare la rimonta senza però mai costruire una vera e propria nitida azione da gol, ma peccando come di consueto nelle scelte finali, causa qualità scadente di molti interpreti. E’ rimasto in partita fino all’ultimo, arrendendosi soltanto al triplice fischio finale, ma al netto di una reazione tardiva ma orgogliosa, restano le lacune di un impianto assolutamente insufficiente per inseguire il sogno della salvezza. Fonte: Il Crotonese
Il Verona non vinceva in casa dal due novembre, il Crotone non ci è mai riuscito in trasferta, dove ha preso soltanto due punti finora. La serie che si ferma è quella dei gialloblù che continuano a restare un punto sotto la Lazio: costruiscono la vittoria nel primo tempo e poi riescono a difenderla fino in fondo contro un Crotone che nella seconda metà ha mostrato la sua faccia migliore.
A metà primo tempo il Verona scava il solco che poi sarà decisivo. Barak parte indisturbato da centrocampo e serve Kalinic che batte in diagonale Cordaz. È il primo gol del croato con la maglia gialloblù, si sblocca al momento più opportuno. Il Crotone non sa reagire e l’Hellas trova il raddoppio con una pregevole azione sul suo angolo sinistro: la costruiscono Ilic, Zaccagni e Dimarco che con un delizioso esterno sinistro piazza all’angolo lontano il suo secondo gol consecutivo. Ancora la coppia Zaccagni-Dimarco costruisce un’altra chance per Barak, ma stavolta Cordaz reagisce bene sul colpo di testa dell’avversario. Il Verona ha in Veloso e Lazovic gli infortunati più recenti. A centrocampo tocca a Ilic, classe 2001, accanto a lui è più continuo Tameze. In difesa rientra da titolare Lovato, ma è Ceccherini il più impegnato nel cercare di frenare Messias. Proprio del brasiliano è l’unico tiro in porta del Crotone nella prima parte. Magnani e Ceccherini, ammoniti, vengono cambiati nella ripresa con Gunter e Dawidowicz.
HELLAS VERONA-CROTONE 2-1
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Magnani (63′ Gunter), Ceccherini (46′ Dawidowicz); Faraoni, Tameze, Ilić, Dimarco; Barák, Zaccagni (75′ Colley); Kalinić (64′ Di Carmine). A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Di Carmine, Udogie, Çetin, Rüegg, Bessa, Danzi. All.: Ivan Jurić
Crotone (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemić, Luperto; Molina (46′ Simy), Eduardo Henrique (47′ Pereira), Zanellato, Vulic, Reca; Messias, Riviere (78′ Dragus). A disposizione: Crespi, Cuomo, Magallan, Crociata, Rojas, Mazzotta, Siligardi, Rispoli, Petriccione. All.: Giovanni Stroppa
Arbitro: Massimi
Marcatori: 16′ Kalinic (H), 25′ Dimarco (H), 55′ st Messias (C)
Ammoniti: Ceccherini, Lovato, Magnani (H), Pereira, Djidji (C)