Villa Sorriso, prosegue la malagestione del Gruppo Morrone sulla pelle dei dipendenti

Luciana De Francesco, moglie di Luca e cognata di Marco Morrone, candidata alla Regione per il Gruppo Morrone con Fratelli di 'ndrangheta

VILLA SORRISO: PROSEGUE LA MALAGESTIONE DEL GRUPPO MORRONE SULLA PELLE DEI DIPENDENTI

Ci risiamo. Dopo aver reso pubblico, in data 1 settembre 2021, un comunicato nel quale denunciavamo pubblicamente il trattamento lavorativo umiliante cui sono costretti i lavoratori e le lavoratrici della struttura privata “Villa Sorriso”, il sig. Marco Morrone, proprietario della stessa, ha approfittato di una riunione già fissata da tempo per raccontare le ennesime falsità in merito alla situazione dei pagamenti. Egli ha ribadito l’esistenza di non meglio specificati problemi con l’istituto di credito riaggiornando la discussione alla settimana prossima. Sostanzialmente si è preso ulteriore tempo al fine di rinviare il pagamento degli stipendi arretrati, nello specifico il 40% di giugno più luglio e agosto.

Il sig. Morrone davanti ai pochi dipendenti presenti, ha asserito che il contenuto del nostro comunicato era pieno di falsità. Inoltre ha “consigliato” a chi non è iscritto a sigle sindacali di non procedere ad alcuna iscrizione perché sarebbe controproducente.

Ha inoltre suggerito a coloro i quali non sta bene la situazione economica attuale di rassegnare le dimissioni. Questo signore si permette queste insopportabili sortite nei confronti di dipendenti vessati ormai da tempo, che hanno subito negli ultimi mesi il cambio peggiorativo di Contratto collettivo nazionale di lavoro, cassa integrazione e ritardi nei pagamenti delle spettanze. Ci appelliamo all’Ispettorato del Lavoro di Cosenza, affinché tuteli realmente chi lavora onestamente, all’ASP di Cosenza, che eroga soldi pubblici a sedicenti imprenditori e infine a Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza affinché si interessi a questa drammatica situazione.

I lavoratori e le lavoratrici sono stanchi di subire l’inadeguatezza di questi datori di lavoro che puntualmente e ripetutamente negli anni hanno compiuto scelte aziendali incomprensibili sempre sulle spalle di padri e madri di famiglia. Come si fa a giudicare credibili questi signori ? Abbiano almeno un briciolo di coraggio e dicano alla città quale futuro attende i dipendenti, stanchi di lavorare per un pugno di mosche!

USB Lavoro Privato Cosenza