Calabria 2021. Carlo Tansi replica a Palla Palla: “Su di me, solo falsità”

Quello che stiamo ascoltando in questi giorni, dopo l’assoluzione dal processo “Lande Desolate” (come se questo l’assolvesse da tutte le altre inchieste in cui è indagato e da oltre 30 anni di familismo amorale e di gestione clientelare e privatistica della cosa pubblica), è un Mario Oliverio a tutto campo. Ne ha per tutti: vecchi e nuovi compagni. Accusa di codardia i vertici romani del partito e indica come infami e conigli i tanti compagni di partito che non si sono schierati con lui nella nota vicenda giudiziaria di cui è stato (suo malgrado in questo caso e lo diciamo apertamente) protagonista. Spara a zero su Gratteri accusandolo di essere complice del disegno criminoso messo in atto da certa politica e certa magistratura per impedirgli di ricandidarsi alle passate elezioni regionali. Pretende scuse pubbliche Palla Palla: un bel baciamano con investitura ufficiale a rappresentare il centrosinistra alle prossime elezioni regionali. E in tutto questo di Carlo Tansi dice:

“Io voglio bene a Tansi. L’ho scelto per rivestire il ruolo di dirigente della ProCiv. Fu lui stesso ad un certo punto a supplicarmi di rimuoverlo, dopo alcuni attacchi, ma non ho voluto, affinché continuasse a dare forza e respiro a quel corpo. La parte di vittima che oggi riveste Tansi, è funzionale alla sua ambizione di entrare in politica, la stessa “sfera” che lui ha sempre criticato. Voglio ricordare che Tansi è stato mio consulente per sette anni alla Provincia di Cosenza e pensavo, per questo, potesse dare anche un contributo a livello regionale. Ma Tansi da guida della ProCiv è andato oltre il suo ruolo, polemizzando con diversi consiglieri regionali, io l’ho sempre difeso, nessuno lo ha cacciato, anzi, e ripeto, a conferma di ciò, che non ho mai voluto pubblicare le lettere con le quali Tansi mi pregava di rimuoverlo dalla guida del Dipartimento”.

La replica di Carlo Tansi: “Ecco le mie risposte ad alcune affermazioni fatte sul mio conto da Oliverio in una sua recente intervista.

Sul fatto che mi avrebbe piazzato lui alla guida della Protezione Civile regionale rispondo che la sua è una critica strumentale, e quel che più conta FALSA, considerato che il ruolo di dirigente della Prociv regionale io lo abbia ottenuto a seguito della partecipazione a una selezione pubblica nazionale per titoli a cui si partecipava in base al curriculum.

Invito Oliverio a prendere visione del mio curriculum tecnico-scientifico – disponibile sul mio sito istituzionale (https://www.carlotansipresidente.it/) – frutto di un’intensa attività di ricerca applicata maturata in campo internazionale in trent’anni di servizio presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche del quale mi onoro di essere ricercatore. A ciò si aggiungano 13 anni di docenza universitaria presso l’Unical.

Inoltre, voglio rispondere anche su altre affermazioni, che lo stesso ha fatto, ovvero che “Sarei stato il suo consulente per 7 anni alla provincia di Cosenza”.

Niente di più FALSO!

Io sono stato il referente scientifico per il Consiglio Nazionale delle Ricerche alla luce di una convenzione tecnico-scientifica stipulata tra la provincia di Cosenza e la sede di Roma del CNR.

Quindi, niente di personale ma tutto rientra nell’ambito dei ruoli istituzionali.

Mi lascia basito, inoltre, il fatto che Oliverio abbia potuto affermare “Che più volte l’ho supplicato mi facesse ritirare dalla guida della Prociv in quanto ero sottoposto a vari attacchi”.

Anche in questo caso niente di più FALSO!

Al momento non ho con me la documentazione, che lunedì mattina renderò pubblica, dove si attesta la mole di lettere ufficiali inviate al Presidente, tramite pec, nelle quali più volte richiedevo al Presidente rinforzi per la Prociv, sia di risorse umane che logistiche. Ero completamente abbandonato dall’ Istituzione regionale. Infine, preciso ancora una volta che Oliverio, nonostante il grande lavoro svolto ricompensato da attestati ufficiali nazionali in cui si riconosceva la Prociv calabrese come tra le migliori d’Italia, non ha mosso un dito, quando su sollecitazione di Tallini e di Nicola Irto sono stato sospeso e defenestrato dalla guida della Protezione Civile l’ultimo giorno prima della scadenza del mio mandato triennale. Guarda caso il consiglio regionale della presidenza Oliverio è stato retto per un anno e mezzo proprio da Tallini (del centrodestra), dato che Oliverio è stato abbandonato dalla maggior parte dei suoi consiglieri di centrosinistra e non aveva la maggioranza in consiglio. A questo punto mi assale il dubbio che la mia estromissione dalla guida della Protezione Civile regionale sia stata usata come merce di scambio tra Oliverio e Tallini, quest’ultimo “gestore” politico per decenni della protezione civile regionale fino al mio arrivo che ha sottratto la protezione civile alla politica e a tanto altro.

Infine riguardo all’affermazione di Oliverio “la parte della vittima che recita Tansi oggi è funzionale alla sua ambizione di entrare in politica, quella sfera che lui ha sempre criticato” io rispondo che per la prima volta nella mia vita ho deciso di entrare in Politica, quella con la P maiuscola, non certo per ambizione personale ma per rappresentare una spina nel fianco dei politici calabresi, di destra e di sinistra, che hanno pensato solo al proprio interesse personale, bloccando il decollo economico di una regione dalle grandi potenzialità come la Calabria. Classe politica clientelare perfettamente rappresentata da Oliverio e dal suo entourage”.