Cosenza e San Martino di Finita, lo strano caso dell’ingegnere “comandato” dal cazzaro

In molti ricordano il nostro articolo del 3 marzo scorso sulla massomafia al Comune di Cosenza e sulla famiglia che ormai da mesi è a capo del delicato e strategico settore dei Lavori Pubblici (http://www.iacchite.blog/cosenza-appalti-e-lavori-restano-un-affare-di-famiglia-il-caso-dei-coniugi-guzzoveltri/).

Abbiamo raccontato il caso dei coniugi Renata Veltri e Giampiero Guzzo. Entrambi ingegneri ed entrambi dipendenti pubblici. La signora Veltri svolge il ruolo di ingegnere al Comune di Cosenza, e il signor Guzzo svolge la professione di ingegnere al Comune di San Martino di Finita. Ebbene, quell’articolo ha destato più di qualche “interesse” da parte del Comune della provincia cosentina, e qualcuno ci ha fatto sapere altre informazioni sull’ingegnere Giampiero Guzzo, lacchè del cazzaro ormai ex sindaco e sua “ombra” ogni volta che faceva un passo, almeno fino al giorno delle ultime recentissime elezioni.

L’ingegnere Guzzo è stato “comandato” (cioè ha avuto una temporanea assegnazione di una sede di servizio diversa da quella abituale presso un altro ente) dal Comune di Cosenza più di un anno fa e al suo arrivo trovò anche una bella Posizione Organizzativa (incentivo di 1.500 euro al mese che si aggiunge allo stipendio). In cambio Guzzo seguiva tutte le malefatte e gli obbrobri dei Lavori Pubblici del Comune “cazzaro”.

In concomitanza con l’uscita del nostro articolo di marzo, il Segretario Generale si è visto costretto a “ordinare la rimozione della P.O. (Posizione Organizzativa)”, ma nessuno ha mai saputo perché. Ebbene, oggi noi vi sveleremo non solo il motivo per cui hanno tolto la prebenda all’ingegnere Guzzo, ma anche il danno erariale che il cazzaro ormai ex sindaco ha prodotto (l’ennesimo, visto che è già stato condannato insieme alla sua Giunta per quasi 500 mila euro dalla Corte dei Conti due anni fa).

Dicevamo che un uccellino di San Martino (di Finita) ci ha informato che Guzzo secono alcune voci (il condizionale è d’obbligo) non sarebbe mai stato impiegato a tempo indeterminato presso il Comune, ma abbia ricevuto solo un incarico fiduciario (ex art. 110 del Tuel). Questo starebbe alla base dell’ordine del Segretario Generale, che fino a quel momento avrebbe “coperto” l’ennesima malefatta del cazzaro.

Non solo. Ma noi aggiungiamo una ulteriore aggravante: se il lacchè di Mario Occhiuto, Giampiero Guzzo appunto, è davvero “solo” un incaricato, come ha fatto il Comune di Cosenza a “comandarlo” presso i suoi uffici? Ma soprattutto, come fa un Comune in dissesto finanziario a prendersi un “incaricato ex art. 110” visto che lo sanno anche i “polli” che “è fatto divieto per i Comuni in dissesto finanziario assumere incarichi ex art. 110”?

Ebbene sì, ecco l’ultimo danno che lascia il cazzaro al Comune! Se l’uccellino di San Martino (di Finita) ha detto le cose come stanno, lo stipendio e parte della Posizione Organizzativa percepiti dall’ingegnere Guzzo sarebbero illegittimi e si configurerebbe un danno erariale fatto dalla Giunta con a capo il solito Occhiuto e qualche dirigente che sapeva tutto dall’inizio e ovviamente non ha parlato.