“Rende sembra precipitare di nuovo verso il baratro del commissariamento”

RENDE, RISPETTO E RESPONSABILITA’ VERSO LA CITTA’

L’assemblea di AttivaRende, riunita ieri sera all’Hotel San Francesco, ha raccolto l’indignazione di tanti cittadini che rifiutano l’etichetta di città mafiosa, passivamente collusa o governata dal “sistema”. A fronte del silenzio dei partiti e delle (comprensibili) dichiarazioni di solidarietà incondizionata al sindaco da parte del suo stretto apparato, noi non ci stiamo a rimanere inermi e pensiamo che la cittadinanza attiva vada esercitata anche e soprattutto in questi momenti difficili. 📣

L’inchiesta giudiziaria ha messo in luce il degrado delle istituzioni, la gestione privatistica della cosa pubblica, la contiguità con ambienti torbidi: noi non facciamo i giudici e non abbiamo né il potere né il desiderio di condannare nessuno, ma abbiamo il diritto, per non dire il dovere, di difendere la nostra città. Questo ci aspettiamo anche dall’avvocato Manna, che invoca garantismo per se stesso, ma altrettanta garanzia dovrebbe assicurare alla comunità che rappresenta.

Un gesto di rispetto verso le istituzioni, un’assunzione di responsabilità politica, un estremo atto d’amore verso la città che sembra precipitare (di nuovo) verso il baratro del commissariamento: le dimissioni del primo cittadino (per quanto innocente fino a prova contraria) sono l’unico strumento per salvare l’immagine di un’intera comunità, evitando di danneggiarla in maniera irreparabile in una fase socioeconomica molto critica. E’ un sacrificio certo, ma la politica nella migliore delle sue accezioni, questo è.

Ci siamo riuniti e abbiamo discusso, ci siamo confrontati, e questo confronto andrà avanti nei prossimi giorni, e nei prossimi mesi, perché la voragine che si è aperta ci chiama in causa come cittadini, prima che come attivisti. Siamo tutti scossi, preoccupati, frammentati, storditi, ma siamo sicuri che non saremo soli in questo cammino.
Restiamo in contatto, partecipiamo, facciamo emergere una Rende sana e pulita.