Cosenza, polizia violenta. Jasmine Cristallo (Pd): “Fare piena luce sulla condotta degli agenti”

L’imbarazzante silenzio del Pd sull’agguato squadrista a Gabriele Carchidi è stato finalmente rotto da una voce libera, quella di Jasmine Cristallo.

dalla pagina FB di Jasmine Cristallo, dirigente nazionale Pd

Ritengo sia di fondamentale importanza fare piena luce sulla condotta adottata da alcuni agenti della Polizia di Stato della Questura di Cosenza, come documentato nel video relativo al fermo di Gabriele Carchidi. Le immagini mostrano un uomo a piedi che viene gettato a terra, immobilizzato e ammanettato, con l’impiego di manovre di contenimento che non possono che suscitare profonda inquietudine.
È necessario avviare una riflessione approfondita e un’indagine rigorosa sull’eventuale uso illegittimo e arbitrario della forza, affinché ogni intervento delle forze dell’ordine—presidio imprescindibile dello Stato—rispetti sempre il principio di proporzionalità e garantisca la tutela della dignità e dell’incolumità delle persone.

È notorio che Gabriele Carchidi sia una figura altamente controversa nel panorama mediatico cosentino, noto per un approccio alla libertà di stampa spesso al limite della legalità e in contrasto con le norme deontologiche, come dimostrano le numerose violazioni contestategli. Il suo operato gli è valso svariate denunce e provvedimenti disciplinari.

Tuttavia, indipendentemente dalle vicende personali e professionali di Carchidi, è imprescindibile accertare se l’azione delle forze dell’ordine sia stata condotta nel pieno rispetto della legge e dei diritti fondamentali. In uno Stato di diritto, è fondamentale esigere chiarezza rispetto a episodi come questo, affinché la tutela delle garanzie costituzionali e delle libertà individuali sia garantita a tutti i cittadini, senza eccezioni.