Rossano: uccide il padre nel giorno di Natale

Inquirenti all'esterno del palazzo dove un uomo di 35 anni ha ucciso il padre sparandogli con un fucile da caccia, al culmine di una lite che sarebbe scoppiata per futili motivi, a Rossano (Cosenza), 25 dicembre 2017. ANSA

Ha litigato con il padre per futili motivi e gli ha sparato due volte con un fucile da caccia, uccidendolo. Protagonista di questa tragedia natalizia un uomo di 35 anni, l’omicidio è avvenuto nel pomeriggio in un palazzo del centro storico di Rossano.

Da quanto è stato possibile apprendere, l’uccisione sarebbe arrivata al culmine di una lite con il padre, di 64 anni, per futili motivi. Un episodio che ha sconvolto l’intera comunità.

L’uomo ucciso è Giuseppe Vitale, meglio conosciuto a Rossano come “Tonino”; a sparare è stato il figlio Cesare.

Sembra confermato il fatto che la lite tra padre e figlio sarebbe scoppiata, per futili motivi, nella loro casa, un palazzo nel centro storico di Rossano. A coordinare le indagini, svolte da polizia e carabinieri, la procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Per tragica ironia della sorte, è presso quest’ultimo Tribunale che “Tonino” lavorava come impiegato.

C’è sgomento e incredulità tra gli abitanti del quartiere, dove la famiglia dell’omicida e della vittima, è molto conosciuta e apprezzata, “assolutamente normale”, dicono tutti in coro, e che non aveva mai fatto parlare di sé.