L’Asp di Cosenza ha perso i ricorsi avverso i provvedimenti del commissario Scura che aveva annullato alcune delibere che riguardavano la RSA di Caloveto ed alcune assunzioni. Il TAR Calabria nel respingere il ricorso del direttore generale dell’Asp di Cosenza Faccia di Plastica (al secolo Raffaele Mauro), ha ricordato che l’art. 21-nonies della L. 241/90 prevede che i provvedimenti amministrativi durevoli possono essere annullati d’ufficio dal Commissario della sanità calabrese.
Il fondamento normativo è stato individuato nell’art. 2 della L. 191/2009, secondo cui “gli interventi individuati dal piano di rientro sono vincolanti per la Regione, che è obbligata a rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne di nuovi, che siano d’ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro” (Co 83 e Co. 96). In merito alla riapertura di nuove strutture, il commissario ad acta è titolare di un potere di approvazione preventivo (parere vincolante) e l’Azienda è subordinata al commissario (Cons. di stato, Sez III, n. 4899/2015).
Orbene, Faccia di Plastica per presentare ricorso si è rivolto ai soliti avvocati che fanno parte del cerchio magico, ai quali verranno liquidate le somme che richiederanno. Sì, ma chi pagherà le spese legali? Il grande stratega Faccia di Plastica ha inteso ricorrere avverso il commissario ad acta della sanità calabrese, cioè avverso chi dovrebbe controllarne le capacità e l’osservanza degli indirizzi e paghiamo noi? Eh no, cara Corte dei Conti, devi metterci mano, così come devi mettere mano alle spesi folli di questo direttore generale, che sta adottando provvedimenti di spesa per la struttura sanitaria di Praia a Mare, senza l’autorizzazione preventiva e vincolante del commissario Scura.
Ed anche in questo caso paga Pantalone? Insomma, prima si abusa della credulità popolare con la pagliacciata nel novembre 2017 della riapertura delle attività ospedaliere a Praia a Mare, sputtanata dal direttore sanitario, che ha, giustamente, sostenuto di essere il direttore sanitario di un ospedale che non c’è ed ora, al sol fine di buttare fumo negli occhi, si producono ricorsi per cercare di arrestare la frana elettorale molto prevedibile che avverrà il 4 marzo.
Come fa Faccia di Plastica a predisporre avvisi pubblici per medici senza che ci sia la disponibilità di Scura di rivedere il decreto 64 inserendo Praia nella rete ospedalierà? Chi pagherà le spese enormi per medici, infermieri, Oss ed attrezzature? E per i farmaci? Ma la magistratura vuole metterci le mani sì o no? Il collegio sindacale ha trasmesso a Cantone tutte le nefandezze di Faccia di Plastica? E Palla Palla possibile non si sia accorto dell’odio sollevato da Faccia di Plastica, incapace e pericoloso direttore generale dell’Asp di Cosenza? Il PD non è mai sazio di batoste. Contenti loro, contenti tutti.