Acri, impianto eolico. Il dietrofront di Capalbo: dal no al sì

Impianto eolico. Il dietrofront di Capalbo. Dal NO AL SI
DI ACRINRETE

Il web, è risaputo, è una banca dati importante e infallibile. Chi ha poca memoria o fa lo scaltro, non ha vita facile. Da qualche mese l’attuale amministrazione comunale (per la verità qualche consigliere comunale di maggioranza non è ancora convinto del tutto), sta accelerando affinchè si proceda per la realizzazione di un Parco eolico in località Serra Crista. Qualche mese fa il consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, ha revocato una delibera del civico consesso dell’ottobre 2012 che vietava interventi del genere. Ha votato a favore, naturalmente, anche il sindaco Capalbo che nel febbraio 2015, venuto a sapere che l’amministrazione Tenuta avrebbe voluto fare la stessa cosa (poi non se ne fece nulla), si indignò e addirittura presentò un’interrogazione allo stesso Tenuta.

Nell’esposto scritto Capalbo chiedeva al sindaco Tenuta “se è vero che l’amministrazione comunale ha intenzione di revocare la delibera n° 43 del consiglio comunale del 29 ottobre 2012” (revocata qualche settimana fa dall’attuale amministrazione comunale). Aggiungeva Capalbo: “questo tipo di fonte rinnovabile non ha alcun vantaggio per il Comune ma solo per i privati, e’ impensabile rilasciare autorizzazioni di questo genere se il Comune, attualmente, è privo sia di un piano strutturale comunale che di un piano energetico che indichi i siti e gli impianti da realizzare.” E ancora: “nel territorio comunale sono presenti aree paesaggistiche, aree con alto grado di rischio idrogeologico, aree agricole, aree (Crista) destinate a Parco. Quali sono le ragioni che hanno portato l’amministrazione Comunale ad intraprendere l’iter finalizzato a revocare la delibera sopra richiamata posto che è notorio che nel caso di eventuali installazioni di minieolico le pubbliche amministrazioni non avrebbero alcun vantaggio in termini di redditività economica e che il proliferare di tali impianti in assenza di una regolamentazione finirebbe col deturpare il nostro territorio”.

Oggi come ieri: il Comune non ha ancora un Psc, non ha ancora un piano energetico e Serra Crista è ancora zona paesaggistica. Come mai questo repentino passo indietro del sindaco Capalbo? Siamo convinti che tra qualche mese conosceremo i veri motivi che stanno spingendo l’attuale amministrazione a volere nel territorio acrese un Parco eolico per il quale, lo ricordiamo, l’ultima parola spetta alla Regione.