Allarme dei geomorfologi: nel 2100 Sant’Eufemia e Gioia Tauro rischiano di essere sommerse

Lamezia Terme – È allarme per 33 siti costieri che rischiano di sparire. L’indicazione arriva da geomorfologi italiani che avvisano: “Interi tratti di costa potranno essere sommersi da una normale mareggiata”. Tutto ciò potrebbe accadere nel 2100, quando, il livello del mare, si alzerà di oltre un metro e mezzo. Tra le coste che tra ottant’anni potremmo vedere sommerse, anche il golfo di Sant’Eufemia e Gioia Tauro. A riportare i risultati, dopo anni di studi, i geomorfologi italiani che si sono trovati a Taranto per lanciare l’allarme (e offrire una via d’uscita).

“Ondazioni eccezionali sono sempre più frequenti non solo lungo le coste oceaniche ma anche nel Mediterraneo – avverte Gilberto Pambianchi, presidente nazionali dei geomorfologi -. Le precipitazioni intense sempre più concentrate amplificano l’effetto delle mareggiate, così sulle coste si scarica l’energia del sistema marino e di quello continentale. E ciò determina alluvioni e inondazioni”.

“Per questo, accanto alla raccolta di dati e previsioni – scrive Riccardo Bruno sul Corriere della Sera – gli esperti hanno messo a punto uno strumento per capire in tempo cosa può accadere. Si chiama «Start» acronimo di Sistemi di rapid mapping e controllo del territorio costiero e marino, ed è stato sviluppato dalle università di Bari e del Salento, dal Centro mediterraneo per i cambiamenti climatici, con partner privati e il finanziamento della Regione Puglia. Un progetto che non ha eguali al mondo e che è stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi”.

“Grazie alle informazioni raccolte lungo la costa italiana – rassicura il professor Mastronuzzi – è possibile adesso definire in tempo reale l’impatto di una mareggiata eccezionale e costruire scenari verosimili”. Le cause che potrebbero portare le coste a scomparire, sono diverse: dallo scioglimento dei ghiacci, al riscaldamento superficiale, movimenti tettonici e, inoltre, le attività umane, come l’estrazione di gas o il prelievo di acqua. Averne consapevolezza, quindi, significa predisporre gli strumenti per prevederlo