Amantea, la statale 18 resta chiusa

Il tratto della statale 18 del Tirreno coinvolto dalla caduta di massi a Coreca resterà chiuso. È quanto disposto dal Comitato riunito alla Prefettura di Cosenza alla presenza del sindaco di Amantea Vincenzo Pellegrino e dei responsabili dell’Anas. La decisione è stata inevitabile, una volta acquisito il parere dei tecnici, per i quali sono necessari lavori di messa in sicurezza sul costone interessato dal movimento franoso. Slitta, dunque, la soluzione di una ripresa del traffico a senso alternato del tratto stradale.
Lo smottamento si è verificato all’alba di lunedì scorso quando alcuni massi sono precipitati sulla strada per fortuna senza provocare alcun ferito. A seguito di quel crollo però la statale 18 è stata interrotta e la concomitante chiusura della galleria di Coreca, strada alternativa del tratto ora interrotto, stava causando forti difficoltà agli automobilisti in transito lungo l’importante arteria stradale. I veicoli sia in direzione sud che nord infatti sono stati deviati nella strada interna per Lago e Aiello Calabro.

IL COMUNICATO DEL SINDACO DI AMANTEA VINCENZO PELLEGRINO

25/01/2023
FRANA LOCALITÀ CORECA E PROSECUZIONE DEL BLOCCO DELLA CIRCOLAZIONE SULLA SS 18
Aggiornamenti
Si è concluso il vertice in Prefettura sulla vicenda riguardante il movimento franoso che ha interessato, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, la collina antistante le acque di località Coreca di Amantea. La copiosa caduta di massi e detriti, com’è noto, aveva coinvolto il sottostante tratto della SS 18, alternativo alla parallela galleria, allo stato interessata da lavori di manutenzione da parte di Anas. Subito dopo il crollo, il sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, aveva emesso una urgente ordinanza di interdizione del traffico sul vecchio percorso in questione, in accordo con tutte le istituzioni competenti.
Al termine dell’incontro in Prefettura, tenutosi fino alle ore 18,00 di oggi, le stesse istituzioni hanno confermato la necessità di impedire la circolazione nel tratto della statale tirrenica in questione che, pertanto, rimarrà chiuso al traffico fino a quando la stessa Anas non completerà i necessari lavori di monitoraggio del terreno e realizzerà, nell’eventualità fosse necessario, i relativi interventi di messa in sicurezza. La decisione si rende necessaria ed inevitabile non potendosi allo stato escludere con certezza il pericolo di nuovi cedimenti del terreno nell’area interessata dal fenomeno.