Amantea, maladepurazione. Il sindaco Pellegrino: “Situazione paradossale”

Amantea (Cosenza) – Dopo i sigilli posti all’impianto di sollevamento ad Amantea a seguito di una fuoriuscita di liquami (https://www.iacchite.blog/amantea-fuoriuscita-di-liquami-sigilli-agli-impianti-della-rete-fognaria/), il sindaco della città, Vincenzo Pellegrino, comunica in un post su Facebook, ai suoi concittadini, quanto accaduto.

“Il 23 agosto scorso – ricorda – è scaduto il contratto con MKE, che era la società di gestione della manutenzione della rete fognaria, pompe di sollevamento comprese, della nostra città. Ho trascorso l’intera mattinata del 24 agosto presso il Dipartimento dell’Ambiente della Cittadella Regionale di Germaneto di Catanzaro, allo scopo di informare il Direttore del Dipartimento, confortato dalla presenza del prof. Paolo Veltri, emerito di Costruzioni Idrauliche dell’Università della Calabria, sulla critica situazione dell’impianto fognario di Amantea, definendolo, senza giri di parole, ‘arcaico’”.

Al rientro, rende noto: “ho avuto un lunghissimo incontro, terminato alle 9 di sera, con i responsabili tecnici della ditta Sandro Greco di Catanzaro, aggiudicataria del bando di gara per la manutenzione della rete fognaria per il triennio 2022-24. Al termine dell’incontro, però, la ditta mi partecipava di non voler accettare la consegna, neanche in via provvisoria, dell’impianto in questione, considerata la condizione disastrosa dello stesso. La mattina del 25 Agosto, valutato lo stato dei fatti e senza indugio, accompagnato dagli assessori avv. Marco Osso  e dott Marco Vetere e dal Consigliere arch. Arturo Suriano, mi sono recato presso la Procura della Repubblica di Paola, ove ho esposto la situazione con dovizia di particolari e descritto le condizioni in cui versa l’impianto fognario di Amantea, delle gravi criticità e dei possibili rischi ambientali e di salute pubblica derivanti dal perdurare del delicato contesto. Parallelamente ho avviato una pressante azione sul Direttore del Dipartimento Ambiente ottenendo un finanziamento supplementare di 100 mila euro, finalizzato all’avvio degli interventi più urgenti. Nello stesso pomeriggio del 25, la Delegazione di Spiaggia della Capitaneria di Porto mi ha notificato un verbale di sequestro preventivo per uno scarico abusivo nei pressi del bacino del torrente Colonci, ipotizzando per il sottoscritto una serie di ipotesi di reato penali in quanto Sindaco”.

Per il primo cittadino di Amantea “quest’ultimo aspetto, che per certi versi mi appare paradossale, ovviamente non intacca minimamente la mia lena e il mio impegno nel cercare di risolvere un problema annoso e mai risolto efficacemente. Tornerò pervicacemente “alla carica” agli inizi della prossima settimana, al fine di ottenere altri finanziamenti. Questa la situazione che, cari Concittadini, come sempre intendo parteciparvi direttamente. Ribadisco che questa Amministrazione si batte e si batterà sempre per garantire i vostri diritti, per assicurarvi livelli consoni di civiltà, per trasformare Amantea in una città normale e renderla contemporanea”.