Gentile Direttore,
proprio non si placano le polemiche inerenti i concorsi indetti dall’Asp di Cosenza. Dopo le vergognose assunzioni “familiaristiche” del concorso NUE 112, nei giorni scorsi (martedì e mercoledì) si sono svolti i test preliminari del concorso di autista di ambulanza, che prevede 115 posti. Oltre 600 partecipanti e molte strane figure lavorative (tante sono state le guardie giurate che lavorano negli uffici Asp e presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, vuoi vedere che….) che hanno illegittimamente partecipato ad una preselezione per un concorso che per legge prevede come requisito fondamentale, ben cinque anni di contributi come autista di ambulanza. Ma in Calabria la legge non è uguale per tutti e le decine di sentenze al riguardo, evidentemente non sono efficaci.
Ci chiediamo cosa pensano di questo modo di fare gli operatori dell’AREU venuti dalla Lombardia che effettivamente, con grande professionalità, stanno gestendo le prove preselettive di questo concorso. Probabilmente assisteremo a quanto accaduto nel concorso 112, con persone che fanno scena muta e si piazzano ai primi posti e tante persone con esperienza e preparati umiliati. E gli operatori milanesi che, pure bravissimi, assecondano il tutto… Purtroppo la prova orale è sempre troppo discrezionale: sei amico o parente del massone di turno? Sei dentro… Sei preparato ma nn conosco nessuno? Sei fuori! Ma sembra che i cittadini calabresi siano sempre più stanchi di queste ingiustizie. Attenti a non esagerare. Se questi non hanno vergogna, c’è tanta gente che non ha più paura.
Lettera firmata
