Asp Cosenza. L’assistenza domiciliare integrata ormai è “privatizzata”: 3 milioni pronta cassa per il boss Potestio

Meno di un mese fa all’Asp di Cosenza si è ripetuto il consueto “miracolo” dell’assegnazione di milioni di euro alla “cricca” dell’Anmi che fa capo al potentissimo Carmine Potestio, uomo di massima fiducia del sedicente commissario della sanità calabrese nonché presidente parassita della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Ovviamente per nessuno dei tanti media di regime generosamente finanziato dal “pidocchio” di cui sopra si tratta di una notizia. Per fortuna, c’è sempre qualcuno che ci legge che ci ricorda di queste vicende e così stamattina siamo felici di dare voce al nostro lettore che – quasi sbigottito – ci informa che il 1° marzo scorso, la banda di Occhiuto all’Asp ha dato il via all’ennesima elargizione per la cosiddetta assistenza domiciliare integrata, che ormai è diventata non solo “privata” ma anche “esclusiva” di Potestio e dei suoi soci. Ma ecco il messaggio che ci è arrivato in redazione. 

Il commissario alla sanità e uno dei boss delle cliniche

Praticamente, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, di concerto con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, hanno disposto l’affidamento “diretto” di prestazioni sanitarie pubbliche di Adi (Assistenza Domiciliare Integrata), per l’importo di € 3.369.182,40 (tre milioni trecentosessantanove mila euro!!!), in favore di ANMI SISS srl, la gallina dalle uova d’oro di proprietà di Di Tommaso Michele e di Potestio Carmine, giusta Delibera n. 479 del 1º marzo 2024 di presa d’atto, allegata (che vedete sopra e sotto).
Tale delibera credo sia sintomatica della volontà di sopprimere il servizio “pubblico” di Adi in favore di “privati”, sui quali preferisco non esprimere giudizi. Questo determinerà molteplici assunzioni in prossimità delle campagne elettorali per le Europee e anche per le amministrative di Corigliano-Rossano.
Ho provato ad inoltrare la notizia ad altri quotidiani, senza alcun esito: una situazione incredibile tra omertà, collusione e rassegnazione.

Per una migliore comprensione dei fatti. I soci di Potestio hanno firmato un contratto a 140 euro al giorno… per 365 giorni per pagare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata.
I soldi per Di Tommaso e Potestio ammontano  3 milioni e 369 mila euro. Ammazza… direbbero a Roma. E ovviamente tutti in religioso silenzio aspettando le deternine della Regione che acquista dai media di regime non meglio precisati “materiali giornalistici”. Così vanno le cose in Calabria, avrebbe detto il vecchio Giacomo Mancini.