Blitz a Iacchite’, grazie Spagnuolo senzapalle. Oggi siamo ancora più forti

Adesso che sono passate alcune ore dal ridicolo blitz di stamattina dei carabinieri e della procura di Cosenza e possiamo ragionare a mente fredda su quanto è accaduto, possiamo tranquillamente affermare che era già tutto previsto.

La procura di Cosenza, sputtanata in tutta la sua connivenza e complicità col malaffare e con la corruzione, si è voluta prendere una rivincita pensando bene di mandarci un avvertimento, che è uguale in tutto e per tutto ad una intimidazione mafiosa. State zitti o vi arrestiamo.

Ai nostri lettori vogliamo dire anzi urlare con tutta la rabbia che abbiamo in corpo che mai e poi mai abbiamo spacciato droghe leggere ovvero marijuana o hashish, perchè di questo si tratta. Siamo consumatori di erba e di fumo da quando eravamo ragazzini, siamo arrivati a 50 anni e oggi improvvisamente siamo spacciatori… Un teorema così squallido che non merita neanche di essere commentato.

Lo hanno capito tutti, anche i nostri nemici più acerrimi, che si tratta di una manovra del procuratore capo più corrotto d’Italia ovvero Mario Spagnuolo per giustificarsi, in qualche modo, davanti alla gente di Cosenza, che quando lo vede per strada o lo addita o ride sotto i baffi. La sua credibilità ormai è pari a zero e il soggetto è così infoiato da pensare che perquisendo due abitazioni e una redazione possa guadagnare qualche punto.

No, caro Spagnuolo, con questa operazione hai solo dimostrato a tutta la città di Cosenza che quanto scriviamo non solo è vero ma sacrosanto. Nessuno si fida più di un tribunale da decenni porto delle nebbie e di magistrati corrotti e al soldo – loro sì – della mafia e dei poteri forti. Noi, caro Spagnuolo, da questa pagliacciata di stamattina ne usciamo – se possibile – più forti di prima e speriamo che da Catanzaro qualcuno si renda conto che non è più differibile un’operazione di pulizia del verminaio che sguazza indisturbato nel tribunale di Cosenza.

Se poi Spagnuolo dovesse trovare i coglioni che non ha e firmare un mandato di cattura nei confronti dei giornalisti di Iacchite’, noi saremmo addirittura più contenti perchè da semplici vittime di abusi di potere di gentaglia corrotta e ammatassata diventeremmo addirittura martiri. Ma, sotto questo aspetto, siamo tranquillissimi. Spagnuolo i coglioni non solo non ce li ha ma – come scriviamo ormai da due anni – non li ha mai avuti. Per informazioni, chiedete pure al suo sostituto anziano, che risponde al nome di Franco Pino. Vergogna.