Calabria 2019/20, e ora Salvini sbertuccia il cazzaro: “Se ha il Comune in bancarotta, come fa a governare?”

“Prima vinciamo in Umbria e poi pensiamo a tutto il resto, ma noi chiediamo candidati nuovi“. Taglia corto così Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa al mercato romano di piazza Epiro, rispondendo a chi gli chiede se resta il veto della Lega sull’azzurro Mario Occhiuto, candidato governatore di Forza Italia in Calabria. “Se ha il Comune in bancarotta – chiede Salvini -, come fa a fare il governatore? E‘ come candidare la Raggi a fare il presidente del Consiglio“, ironizza il leader della Lega. Servono candidati nuovi e specchiati, ovunque…“, continua quindi Salvini raccogliendo le firme contro l’amministrazione Raggi. La nuova esternazione di Matteo Salvini segue quelle già note dei giorni scorsi, che avevano fatto seguito ai maldestri tentativi di Occhiuto (persino imbucandosi ad una cena a Roma tramite Sgarbi…) di accreditarsi come candidato governatore del centrodestra in Calabria. Salvini si era espresso chiaramente già il 24 settembre scorso, in occasione della sua visita a Cosenza ma i suoi “colonnelli” in Calabria, a partire dal commissario Invernizzi a più riprese avevano confermato il loro veto a Occhiuto. Salvini, dal canto suo, anche in una trasmissione televisiva aveva già ribadito il concetto. Oggi, tuttavia, il leader della Lega è andato anche oltre sbertucciando e infierendo senza pietà nei confronti delle ambizioni del sindaco cazzaro di Cosenza. Che adesso potrà sentirsi “libero” di aderire al movimento truffaldino di Matteo Renzi, sempre più “refugium peccatorum” del peggio della politica italiana, visto e considerato che persino Forza Italia non ha più voglia di difendere un impresentabile del suo stampo.