Calabria 2025. Presidenza del Consiglio, Occhiuto deve scegliere tra i boss: Potestio o Cannizzaro?

Il boss della sanità privata calabrese Potestio a spasso con Occhiuto e i suoi scagnozzi

Ciccio Cannizzaro alias “bummino” è riuscito a fare quello che voleva: ha conquistato il Parlamento italiano, visto che – ahinoi – è deputato, si è piazzato anche al Parlamento europeo a Bruxelles con la cugina Giusi Princi, ha messo le mani sul Comune di Reggio Calabria ma gli manca ancora la Regione Calabria. Qui infatti è riuscito solo in parte a conquistare la Cittadella con il suo fido Cirillo ma il progetto non è compiuto. Oggi più che mai il “boss” Cannizzaro ha bisogno di elettorato a Reggio Calabria per vincere le Comunali e allora quale migliore occasione di inserire 14 persone (tutte di Reggio) nella struttura del presidente del Consiglio della Regione Calabria? Ecco perché ha chiesto ad Occhiuto che la presidenza del Consiglio venga “concessa” al fido Cirillo. Operazione possibile? Non si sa ancora.

Occhiuto attende, non dà risposte perché deve dare conto a Carmine Potestio che la vuole lui la presidenza del Consiglio per il tramite del fido Pierluigi Caputo. Insomma, uno scontro tra titani… ma vincerà “l’associazione” più forte tra Cosenza e Reggio Calabria. Bisogna attendere il summit delle “famiglie”. E’ tutta una questione di potere e di scambio elettorale. Ma Occhiuto ha anche altre gatte da pelare: per esempio, lo scontro al vertice Succurro-Straface e a catena Chiappetta Si- Chiappetta No; Ugo Vetere Si- Ugo Vetere No. Per non parlare della vicepresidenza, ma lì a quanto pare non c’è trippa per gatti: tocca a Giorgia Meloni senza se e senza ma.