Calabria bipartisan 2021. Costanzo si “vende” alla famiglia Sculco (e ad Alecci): pecunia non olet

Ernesto Alecci, sindaco di Soverato

Era stato iniziato con la cerimonia della “Santa” – l’adesione nelle oscure stanze dell’Udc nazionale -, il “nuovo” candidato Sergio Costanzo, battesimo officiato dal  capobastone Lorenzo Cesa, plurindagato da decenni e sempre sul ponte di comando del malaffare e della corruzione, e dal suo vice indagato Franco Talarico con la benedizione dei banditi di Crotone Enzo e Flora Sculco, quelli secondo cui la ‘ndrangheta è un fenomeno letterario.

Qualche settimana dopo, il 30 Agosto 2021 (ieri se preferite), Costanzo dichiara: “Ringrazio  il segretario provinciale dell’Udc, Giovanni Merante, i colleghi consiglieri comunali Antonio Treffiletti e Enrico Consolante e tutti gli amici della segreteria provinciale, che in questi giorni mi hanno sostenuto e incitato a scendere in campo ma purtroppo non ci sono più le condizioni, in questo partito, per farlo”.

La domanda nasce allora spontanea: cosa ha realmente fatto cambiare idea a Sergio Costanzo? La calata dall’alto del profugo politico Baldo Esposito, il più trasformista tra i trasformisti? Eppure questa “calata dall’alto” Costanzo l’ha condivisa a cene a base di pizza e crocchette di patate sul litorale di Soverato proprio con il Presidente della Commissione Sanità Baldo Esposito. Su questo non ci piove e ci sono – benedica! – decine e decine di testimoni. 

Quindi, considerato che PECUNIA  NON OLET, Sergio Costanzo ha spacchettato e  “venduto” i suoi voti a Flora Sculco, della famiglia di don Enzo di Crotone, in cambio di ben due posti (un capo struttura segretario particolare e un segretario particolare) remunerati al 100%, nella segreteria particolare regionale che sarà assegnata all’eventuale eletta Flora Sculco.

Ma non solo: ha sdoganato anche la candidatura di Baldo Esposito nell’Udc,  sancendo un accordo per le prossime elezioni comunali di Catanzaro, ed incassando  da Sinibaldo Esposito, il benefit di un segretario particolare remunerato al 100% nella sua segreteria particolare regionale che sarà assegnata all’eventuale eletto Baldo Esposito.

La storia politica a tinte fosche del consigliere Sergio Costanzo ci ha insegnato a decifrare le sue bugie pre-elettorali, tanto che anche nell’ultima tornata elettorale del 2020 era pronto a scendere in campo con una candidatura nel Pd, ma poi una volta trombato ha capitalizzato i suoi voti eleggendo Libero Notarangelo ed incassando dallo stesso – un vero e proprio voto di scambio – la nomina a segretario particolare, con una retribuzione al 100% di fine mandato pari a € 198.000,00 che ha regolarmente percepito dal marzo 2020 a tutt’oggi.

Lo stesso Libero Notarangelo che ha laconicamente ha dichiarato: “Ecco perché non mi ricandiderò. Ho toccato con mano le difficoltà e le resistenze che sono diventate un muro invalicabile di retaggi e incrostazioni”. Però sta già sponsorizzando e facendo campagna elettorale per un impresentabile occulto come Ernesto Alecci, che però non è ancora sicuro del posto in lista.

Per l’impresentabile sindaco di Soverato Ernesto Alecci risulta da un’indagine già chiusa e depositata che la compagna, dal cellulare dello stesso sindaco Alecci, prenotava ed acquistava droga e per tale motivo per il sindaco Ernesto Alecci c’è già una richiesta di rinvio a giudizio, nell’ambito dell’inchiesta “The Keys”, per la quale è stata notificate a 29 persone indagate la chiusura indagini.

Eppure Libero Notarangelo fa campagna elettorale per Alecci, che per non farsi mancare niente ha anche qualche aderenza nell’inchiesta  “Last generation” dalla quale esce fuori come anche la cocaina per la Soverato bene arrivasse dal clan di Guardavalle, dove accertamenti ambientali degli investigatori hanno tratto la cessione di droga alla compagna del sindaco di Soverato Ernesto Alecci, presso palazzo Bencivenni.  

Confidiamo nella procura della Repubblica del Dott. Gratteri affinché le inchieste già chiuse non rimangano negli armadi e ci auguriamo un’attenzione alta su questa campagna elettorale regionale, anche perché i voti di scambio della solita massomafia si sono già cristallizzati e di ciò un esempio plastico è rappresentato dai soliti imprenditori, già noti alla procura di Catanzaro, come Massimo Procopio e Roberto Guzzo. Questi infatti sostengono economicamente la campagna elettorale del possibile candidato del Pd Ernesto Alecci, attraverso fiumi di denaro che servono a comprare consenso, ma anche a ripagare il favore e lo scambio elettorale, ricevuto dal sindaco di Soverato per la concessione del megaprogetto di un’azienda fuori regione legata ai due palazzinari: Roberto Guzzo, deus ex machina della R.O.G.U. Costruzioni S.R.L., e Massimo Procopio, numero uno della COSTRUZIONI PROCOPIO SRL. Il mega grattacielo o torre panoramica  sorgerà nel cuore di Soverato, grazie alla speculazione edilizia garantita dall’Amministrazione comunale guidata da Ernesto Alecci, che si è garantito il cavallo di ritorno per una costosa campagna elettorale già pagata…