Calabria, gli intrallazzi tra M5s e Lega 2.0 presto a “Le Iene”. Protagonisti: Scutellà, Mercurio, Misiti, Aiello e… il Cinghiale

Calabria, gli “intrallazzi” del Movimento 5stelle con la Lega 2.0 e i giochi sporchi….a presto anche su “Le Iene”

Siamo un gruppo di attivisti del M5s dell’area jonica cosentina, che credevamo nello spirito di rinnovamento dei deputati eletti con il Movimento nella nostra zona  e nella loro libertà di scelta riguardo i propri collaboratori e le nomine in generale, cosa che in passato non era possibile in quanto i deputati e i senatori si sceglievano sempre seguendo il metodo della raccomandazione e non della meritocrazia ma, ahimè, abbiamo scoperto da poco che anche nei grillini funziona così.

Dopo il primo tsunami elettorale nel 2013 molti di noi – tra cui diversi con un curriculum vitae abbastanza corposo – iniziammo  ad inviare il curricilum di cui sopra a vari esponenti del movimento calabrese e facemmo la stessa cosa dopo le Politiche 2018 quando nella’area jonica il movimento sfiorò il 50% e portò in Parlamento ben 4 candidati vincenti ma nessuno di noi fu mai contattato.

La settimana scorsa un professionista del nostro gruppo si trovava nei pressi della Camera dei Deputati per motivi di lavoro e conosce casualmente un collaboratore parlamentare con il quale iniziano a parlare di questo argomento. Questo soggetto gli ha spiegato che le scelte il più delle volte vengono orientate dalle lobby che hanno interesse ad inserire persone di loro fiducia negli staff dei parlamentari per cercare di orientarne l’attività e gli ha fatto l’esempio specifico dell’onorevole Elisa Scutellà di Rossano.

Tutti noi attivisti ed anche i parlamentari cosentini sappiamo che la Scutellà è stata eletta grazie al supporto alle primarie online del lobbista Francesco Mercurio, il quale ha dato vita in Calabria alla ormai “famosa” Lega 2.0 e che alle “parlamentarie” 2018 ha orientato il pacchetto di voti online da lui detenuto (avendo un passato di rilievo nel grillini) sulla deputata rossanese facendola piazzare in posizione di elezione certa nel listino blindato e che successivamente la stessa Scutellà, subito dopo l’elezione, ha nominato come sua collaboratrice una ragazza su segnalazione dello stesso Mercurio che è una parente del cinghialotto Gianfranco Ponzio, uomo di fiducia dell’ex sottosegretario Tonino Gentile, meglio conosciuto in tutta Italia come il Cinghiale.

Nulla al riguardo contro la ragazza in questione ma avendo preso visione del suo curriculum vitae non abbiamo notato quelle qualità eccezionali tali da giustificare questa scelta in base ai meriti rispetto ad un qualsiasi altro professionista calabrese che aveva inviato il curruculum e infatti questa ragazza non proviene nemmeno dal territorio calabrese, quindi è ovvio che i dubbi si moltiplicano.

Inoltre i deputati grillini calabresi sponsorizzarono la nomina ministeriale inerente la ZES di Gioia Tauro per il docente dell’Unical Francesco Aiello– a detta di molti attivisti cosentini- sempre su indicazione di Mercurio, il quale a Roma si muove in maniera bipartisan essendo un rappresentante di interessi iscritto all’albo della Camera dei Deputati, nomina poi puntualmente avvenuta http://www.ilredattore.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=20994:zes-calabria-francesco-aiello-e-il-nuovo-delegato-del-ministero-delle-infrastrutture&Itemid=938 … E come se non bastasse lo stesso Aiello fu scelto dal M5S come candidato presidente alle ultime elezioni regionali, che sappiamo tutti come sono andate a finire…

Ancora, segnaliamo che la candidatura di colui che poi fu eletto deputato eletto sul Tirreno cosentino ovvero il dottore Massimo Misiti fu suggerita in prima battuta a Laura Ferrara tramite infiltrati grillini vicini a Mercurio, che all’epoca era addirittura coordinatore della Lega sullo stesso Tirreno cosentino e che seppur a Roma sia vicino al suocero di Salvini (l’immarcescibile e impresentabile Denis Verdini), in Calabria ha un maestro che si chiama Tonino Gentile e tutti conoscono i rapporti di parentela tra la Ferrara ed i Gentile… 

Ricordiamo infatti che all’epoca della  scelta di candidare Misiti nel collegio tirrenico se ne occupò anche Iacchite’ notando strane relazioni di Misiti con il mondo attorno a  Tonino Gentile e diciamo che però all’epoca i piani di creare una candidatura “a perdere” per far vincere il figlio di Tonino candidato nello stesso collegio  fallirono perché ci fu un vero e proprio tsunami grillino imprevedibile in quelle proporzioni che travolse letteralmente tutto e tutti facendo saltare anche le migliori strategie, che ribadiamo non potevano prevedere quel risultato pazzesco dei grillini.

E fate attenzione: su tutto quanto stiamo scrivendo, pare ci sia anche l’attenzione del popolare programma televisivo nazionale “ Le Iene“, che ha avviato una vera e propria  inchiesta giornalistica (alcuni di noi sono stati chiamati per riferire ciò di cui siamo a conoscenza e anche il prode Mercurio è stato avvicinato) in merito a come si assegnano le  collaborazioni parlamentari e che da lì piano piano stanno arrivando a scoperchiare tutto il vaso di Pandora di questi rapporti certamente moralmente poco corretti nei confronti degli elettori del movimento e in chi ci crede e dà l’anima. Ora siamo fiduciosi che presto tutto sarà smascherato anche a livello nazionale in quanto sono state lasciate diverse tracce di queste “operazioni borderline” e quindi fossimo nei panni dei coinvolti non dormiremmo sonni tranquillissimi…

Infine, Le domande da rivolgere alla Scutellà potrebbero essere molteplici:

1) è moralmente corretto scalare un Movimento, che fa della lealtà morale il suo principio cardine, godendo del supporto di un avversario politico per giunta lobbista che quindi poi domani potrebbe chiederti qualunque favore per tutelare gli interessi di chi egli stesso rappresenta?

2) è giusto dare adito a pensare che per la propria struttura vengono scelte persone segnalate per raccomandazione e non per meritocrazia dopo aver fatto una campagna elettorale che prevedeva il merito davanti ogni cosa ?

3)La deputata Scutellà preferisce predicare bene e razzolare male ? Sembra proprio di sì, esattamente come pare abbia fatto nel caso dell’interrogazione parlamentare sullo scorrimento della graduatoria di cui farebbe parte lei stessa ( https://www.google.it/amp/www.iacchite.blog/m5s-attivisti-sollevano-caso-scutella-conflitto-di-interessi-per-concorso-al-ministero-della-giustizia/amp/) prefigurando un potenziale conflitto di interesse che lei stessa affermava di voler combattere con tutte le sue forze affermando testualmente: “Mai più gente che scende in politica solo per fare i suoi utili a discapito dei cittadini…” http://www.ecodellojonio.it/scutella-momento-eliminare-conflitto-interesse/

4) una domanda infine per l’intero movimento: non sarebbe il caso di migliorare la metodologia della scelta dei candidati in regioni difficili come la Calabria alla luce del fatto che ci si può infiltrare facilmente nel movimento convincendo ad iscriversi un tot numero di persone di fiducia che poi hanno la forza di eleggere un parlamentare della Repubblica e quindi probabilmente ad orientarne l’attività esattamente come ha fatto Mercurio, il quale aveva già fatto lo stesso giochino alle regionali del 2014 mettendo nella lista la sua fidanzata suscitando polemiche che ebbero ampio risalto sui media all’epoca e qui di seguito segnaliamo un articolo di Mezzoeuro a firma di Oreste Parise che ne sintetizzava  bene la questione nella pagine  5-6 https://issuu.com/media24/docs/mezzo_11102014/6?ff … Ricapitolando: se il lobbista probabilmente può orientarne l’attività poi giocoforza non si potrebbero condizionare anche alcune nomine pubbliche ?

5) Mercurio queste assunzioni le tratta come fa il suo amico Ponzio con la cooperativa Seatt ovvero a pagamento ???

Attivisti Movimento 5stelle area jonica