Calabria. Il villaggio di Natale a Milano e il regalo di Orsomarso alla divisione pubblicitaria delle Ferrovie

Il regalo di Orsomarso alla divisione pubblicitaria delle Ferrovie dello Stato

L’operazione del villaggio di Natale davanti la stazione di Milano, o meglio “Christmas Project 2022” come si chiama ufficialmente nelle scartoffie, è costato ai calabresi due milioni e seicentomila euro.
Ve lo scriviamo a lettere perché il numero è così grande che è difficile anche azzeccarlo a furia di… zeri.

La “grandissima operazione di marketing” (per chi?) è frutto di “una serie di incontri tra Grandi Stazioni Retail SPA e la Direzione del Dipartimento è stato concordato un progetto di interventi strategici, servizi e iniziative volte a promuovere e valorizzare il turismo sostenibile e accessibile, gli sport invernali e la biodiversità(…)”, come testualmente riportato nel Decreto N°. 15037 DEL 24/11/2022 (lo puoi leggere integramente sul BURC qui https://burc.regione.calabria.it/visualizzatore-ws/download?attachedID=162139&documentiID=142135)

Perché questa piccolissima cifra, è stata assegnata con affidamento diretto.
Ma andiamo con ordine:
– Il 50% di questa enorme cifra, ossia 1.300.000,00 euro circa (spicciolo più, spicciolo meno) è stata assegnata alla Regione Calabria nel riparto delle risorse del “Fondo Unico per il Turismo di parte corrente anno 2022”.
– Cos’è questo FUT 2022? Testualmente l’art 1, comma 366, della legge 30 dicembre 2021 n.234 “al fine di razionalizzare gli interventi finalizzati all’attrattività e alla promozione turistica nel territorio nazionale, sostenendo gli operatori del settore nel percorso di attenuazione degli effetti della crisi per il rilancio produttivo ed occupazionale, in sinergia con le misure previste dal Piano di Ripresa e Resilienza, nello stato di previsione del turismo, è istituito un fondo da ripartire denominato ‘’ FONDO UNICO NAZIONALE PER IL TURISMO DI PARTE CORRENTE “.

Sottolineiamo: “rilancio produttivo ed occupazionale”.
– Il Ministero del Turismo poi specifica che “il contributo economico sarà diretto verso interventi diretti a sostenere la strategia nazionale di sviluppo del turismo sostenibile in tutte le sue forme e potranno riguardare eventi e manifestazioni di carattere sportivo, culturale e religioso di ampia valenza turistica che si svolgano in Italia, anche legati ad esempio a:
 celebrazioni o ricorrenze nelle città;
 iniziative sinergiche con i grandi eventi in programma sul territorio nazionale;
 eventi del settore congressuale e fieristico, sempre nell’ottica della sostenibilità ovvero prodotti di promozione digitale;”

Bene, andiamo avanti.
– Il Dipartimento Turismo della Regione Calabria propone (il 9 settembre 2022) al Ministero il finanziamento dell’operazione “CHRISTMAS PROJECT 2022, relativa alla promozione del ‘’Turismo sostenibile, innovazione, sport’’ con lo scopo di incentivare e sostenere il territorio regionale come destinazione invernale e meta turistica per gli amanti dello sport, della montagna, dei percorsi religiosi e della natura nel suo complesso”.

Andiamo avanti ed abbreviamo:
La Grandi Stazioni Retail Spa, che altri non è che una società nata dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che ha in concessione in esclusiva il diritto di sfruttamento commerciale e pubblicitario delle 14 stazioni ferroviarie più grandi d’Italia, propone e protocolla il 5 ottobre, “proposta riguardante Gold Partnership – progetto Christmas Project 2022, Milano Piazza Duca d’Aosta”
– L’esclusività dello sfruttamento commerciale delle stazioni, essendo Grandi Stazioni Retail Spa l’unico concessionario esclusivo, giustifica il “Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibili” e quindi l’affidamento diretto.

Adesso, letto e detto tutto questo (tutte informazioni riportate nero su bianco nel decreto linkato sopra) nonostante tutte quelle belle parole sull’afflusso di persone della stazione di Milano che si leggono nel decreto, quale “rilancio produttivo ed occupazionale” potrà creare un villaggio di Natale allestito in Lombardia, ad uso e consumo dei milanesi, con delle fotografie delle arcinote località calabresi e questo loghetto (de gustibus) che dovrebbe identificare la Calabria nell’immaginario dell’assessore?

Quale sarà l’afflusso delle persone in semplice transito dalla stazione e quanti dei milanesi che andranno lì a passare il tempo, alla faccia dei Calabresi? Quanti di questi verranno in Calabria a passare le vacanze? E quando verranno, cosa troveranno? Quali grandi stazioni sciistiche troveranno ad accoglierli?
Quale indotto economico porterà agli operatori calabresi questo parco divertimenti allestito a Milano?
Perché ci si ostina a voler trasformare la Calabria in un posto da turismo di massa, quando la Calabria è un gioiello che dovrebbe essere curato e preservato?
Perché questi 2.600.000,00 euro non sono stati investiti in Calabria, ad operatori calabresi, per creare economia circolare, per creare offerte realistiche sul territorio, così come richiesto dal FUT, anziché far divertire i milanesi e restituire ad una grande SPA il doppio di quanto lo Stato ha dato alla Calabria?