Calabria, la sotterranea guerra tra Forza Mafia e Fratelli di ‘ndrangheta

Nella guerra sotterranea che va avanti da tempo tra Fratelli di ‘ndrangheta e Forza Mafia in Calabria, la sottosegretaria agli Interni Wanda Ferro, ha scelto, in attesa di tempi migliori, di “giocare di sponda”. Non si espone mai in prima persona nelle polemiche interne alla maggioranza di governo regionale, manda sempre avanti gli altri. Avalla lo scontro con Forza Mafia nelle intime discussioni tra i capibastone del partito di cui lei è commissaria, ma non si espone mai pubblicamente. Tira la pietra a Roberto Occhiuto, e nasconde la mano. Armiamoci e partite, è il suo grido di battaglia. Una guerra che la sceriffessa di nome Wanda conduce, da tempo, dalle retrovie. Prima di esporsi direttamente e rifilare la stoccata finale a quel che rimane di Forza Mafia in Calabria, è meglio accertarsi, preventivamente, di aver ridotto gli Occhiuto all’impotenza politica e di aver depotenziato ogni loro possibile reazione all’assalto previsto da Fratelli di ‘ndrangheta al fortino di famiglia: gli Occhiuto, per gli stretti legami che negli anni hanno saputo costruire con  le potenti gerarchie massopolitiche governative, fanno paura a Wanda che sa bene di cosa capaci i fratelli. Le schermaglie di questi giorni tra Roberto Occhiuto e i consiglieri, sono solo il preludio dell’offensiva che Fratelli di ‘ndrangheta ha in programma dopo il voto regionale di febbraio in Lombardia e nel Lazio. Un voto che, stando ai sondaggi, potrebbe accelerare il trapasso a miglior vita del partito di Berlusconi.

Le probabilità che ciò avvenga sono altissime, il che si rifletterebbe prima sui rapporti di forza interni al governo Meloni, che non vede l’ora di togliersi dalle scatole zio Silvio ridotto elettoralmente al lumicino, e dopo, che è quello che Orsomarcio e la sceriffessa aspettano da tempo, sugli “equilibri politici” della giunta Occhiuto. I meloniani calabresi, sobillati sottobanco dalla pavida Wanda, vogliono e pretendono da Roberto Occhiuto, di più: o Roberto Occhiuto cede lo scettro del controllo degli apparati clientelari dove girano i soldi veri ai nuovi “barbari” di Fratelli di ‘ndrangheta, oppure, da qui a breve, la sua, inizierà ad essere una presidenza traballante e piena di problemi. Del resto i voti parlano sempre chiaro. Ora tocca a Fratelli di ‘ndrangheta mettere direttamente le mani nel vasetto di marmellata. Le briciole degli Occhiuto non gli bastano più. Il loro tempo “politico” sta per scadere, per la “Caporetto” elettorale di Forza Mafia manca qualche settimana, e solo allora, Wanda uscirà allo scoperto, forte dell’appoggio della Meloni, e per gli Occhiuto non ci sarà più scampo (politico). La resa sarà l’unica loro opzione.

Diciamolo: Wanda non brilla per intraprendenza, la sua carriera politica è figlia di “raccomandazioni” e di uno spudorato equilibrismo tra la sua pubblica immagine, e la sua vera natura: una carrierista sotto mentite spoglie. Sa quando le conviene esporsi e quando no. Di meriti politici manco l’ombra. Se non quelli di sapersi trovare al posto giusto, nel momento giusto e con la giusta raccomandazione. Fare le scarpe agli altri senza mai correre rischi e esporsi in prima persona la sua più grande dote. Sapersi muovere nell’ombra senza destare mai sospetti il suo innato talento che non ha esitato a sfoggiare nella sotterranea guerra contro gli Occhiuto destinati ad una sonora sconfitta. Del resto come si dice: chi di trame ferisce, di trame perisce. E gli sta bene!