Calabria. Pollaio di Giletti, lo sfogo di Bonistalli: “Morra, forte con i deboli e debole con i forti”

Stamattina non avremmo voluto scrivere dell’ennesima chiassata del pollaio di Giletti sulla Calabria, per quanto è stata inutile e squallida e per quanto siamo esterrefatti dalla pervicacia con la quale persone intelligenti come Luigi De Magistris e le ragazze della Femin di Cosenza continuino a “frequentarlo”. E però stamattina l’algoritmo di Facebook ci ha offerto l’occasione per scrivere qualcosa. Daniele Bonistalli, ovvero l’inviato del pollaio, che ieri a dire il vero sembrava più simile ad un circo, ha scritto un post al vetriolo contro quel sepolcro imbiancato di Nicola Morra, re incontrastato della falsità e dell’ipocrisia. Sì, perché Morra, famoso anche perché non lo batte nessuno nella pratica del “forte con i deboli e debole con i forti” non ha trovato di meglio che svilire Bonistalli in una delle sue tante inutili chiacchiere sulla sanità calabrese. E, detto sinceramente, a noi non sembra quasi vero di poter ospitare e dare risalto allo sfogo di Bonistalli. Anche perché mai e poi mai quel servo di Giletti glielo avrebbe consentito e glielo consentirà. 

dalla pagina FB di Daniele Bonistalli

Permettetemelo. Solitamente taccio. Ma stavolta ne va della mia dignità professionale e umana. Nella puntata di stasera il senatore Nicola Morra ha sentito l’esigenza, con molta garbatezza, di bacchettarmi in diretta. Lui a Roma, io a Cosenza in collegamento. “Devo correggere Bonistalli”, ha avuto l’impellenza di dire. Quindi mi sento di fare una doverosa precisazione a titolo personale. E la faccio qui perché in diretta mi sono morso la lingua. Ripetutamente. Prima di essere un inviato di La7 e di Non è l’Arena sono un giornalista e alla correttezza dell’informazione ci tengo.

Morra ha dichiarato che il buco dell’Asp di Cosenza sarebbe di oltre 1 miliardo di euro dicendo appunto “Devo correggere Bonistalli”. 1 miliardo. Suona bene, è scenografico, peccato che non abbia nessun riscontro da dati o fonti. Forse il senatore si sbaglia con la stima del contenzioso, che è ben altra cosa.
In studio è anche venuto fuori che io avrei parlato di un buco di 500mila euro (lì per lì ho anche pensato di essere seriamente dislessico o solamente scemo).

Ma poi ho verificato. Quindi, senza polemiche: io dico “almeno mezzo miliardo” che, per chi non avesse confidenza con i numeri, è un 500 con altri 6 zeri a seguire. 500 milioni. La cifra è suffragata da documenti e da tre fonti qualificate: ovvero la Corte dei Conti, il Collegio sindacale della stessa Asp di Cosenza e le dichiarazioni dell’attuale Commissario La Regina.
Dunque, prima di correggere qualcuno – che sa benissimo, caro Morra, non potrebbe mai rispondere e innescare una polemica a distanza con un ospite in studio che ha una posizione ben superiore rispetto a quella di mero reggimicrofono quale sono- ci pensi due volte invece di svilirlo in diretta.