Calabria, sanità corrotta: la protesta degli idonei nelle graduatorie contro la legge “salvaprecari”

Precaria legalità: ecco il nuovo corso della politica calabrese! Una scellerata campagna mediatica iniziata e pilotata da una certa parte della politica calabrese e caldeggiata da sindacalisti di ogni sigla inspiegabilmente convinti di poter fare con la sanità pubblica il buono e il cattivo tempo e culminata con la proposta di legge salva-precari approvata dalla commissione regionale nei giorni scorsi.
Cosi accade che ad esempio con tre graduatorie Oss già approvate, due per Infermieri, e un esercito di idonei, si sia costretti a guardare mentre si calpesta la Costituzione e si avanzano proposte di legge a tutela del lavoratori precari in vista di una fantomatica stabilizzazione. Accade che nonostante lo sblocco delle assunzioni le graduatorie siano ferme da mesi, che ci si faccia beffe della legge sul pubblico impiego, delle diffide, delle legittime istanze di chi ha investito tutto il proprio futuro su quel numero in graduatoria, guadagnandoselo con fatica e per merito riponendo fiducia nella giustizia e nei diritti garantiti dalla Costituzione.
Questa non è una guerra tra poveri, questa è una guerra tra la legge italiana e la politica calabrese! 
Bisogna solo decidere da che parte stare!
Oggi gli idonei e aventi diritto calabresi dimostreranno all’Italia intera da che parte sta la giustizia, e se non otterranno immediate rassicurazioni e risposte concrete adiranno le vie “legali” per tutelare sotto ogni profilo la propria posizione. Insieme e uniti gli idonei delle graduatorie di tutte le professioni sanitarie scenderanno in piazza per far sentire la loro voce per troppo tempo ignorata.
I dirigenti biologi presenti nella graduatoria crotonese da aprile costretti loro malgrado a cedere al compromesso di contratti a tempo determinato, gli oltre 200 infermieri della graduatoria di Cosenza in attesa di chiamata da dicembre 2018, quelli della graduatoria del Pugliese Ciaccio di cui solo la metà in servizio, gli Oss delle graduatorie di Reggio Calabria in attesa da 2 anni, i 173 del Pugliese Ciaccio di Cz e gli oltre 200 di Vibo Valentia che hanno creduto alle parole che lo stesso commissario ad acta Cotticelli lo scorso 8 maggio aveva sottoscritto e decretando la necessità di scorrere le graduatorie in ordine cronologico e precludendo peraltro la possibilita alle Aziende Ospedaliere di indire nuove procedure concorsuali fino al loro totale smaltimento.
Siamo stati sotto assedio per lungo tempo, stavolta non serve avere dalla propria le armi mediatiche e a nulla gioveranno le promesse da campagna elettorale, le munizioni sono finite adesso è l’ora della resa dei conti.
Gli idonei delle graduatorie