Calabria, servizio idrico. La “rivoluzione” di Robertino/a è già fallita: Comune di Crotone e Congesi ricorrono al Tar

Non serviva certo uno scienziato o un profeta per “pronosticarlo” ma adesso c’è la certezza matematica: tutte le chiacchiere di Robertino/a (a seconda del periodo) Occhiuto sulla molto presunta “rivoluzione” del settore idrico sono state smontate a mo’ di castello d’argilla da un semplicissimo ricorso.

Lo hanno fatto il Comune di Crotone e Congesi, che hanno impugnato davanti al Tar i due decreti dell’Arrical – il 60 del 30 dicembre 2022 e il n. 1 del 20 gennaio scorso – che riorganizzano (sempre a chiacchiere) il servizio idrico in Calabria. Sotto accusa sono finite le parti dei provvedimenti con le quali l’Autorità che fa capo alla Regione affiderà alla Sorical la gestione unitaria del servizio idrico, in quanto rischiano di provocare scompensi alle finanze dei 14 Comuni del Crotonese che aderiscono al Consorzio Congesi, che a sua volta è destinato a scomparire.

Gli enti locali che aderiscono a Congesi saranno infatti chiamati a far fronte all’esposizione debitoria – pari a 24 milioni di euro – che il Consorzio ha verso la Società risorse idriche calabresi in caso di inadempimento del Consorzio.

All’attenzione dei giudici, quindi, ci sarà l’articolo 8 del decreto 1 del 20 gennaio 2023 emesso dal commissario straordinario dell’Autorità Bruno Gualtieri, che al primo comma recita così: “… Nel caso di Consorzi di enti locali o società totalmente partecipate dagli enti locali, che da anni non rispettano i piani di rateizzo dei crediti verso Sorical, al fine di interrompere l’ulteriore peggioramento della situazione dei crediti, può essere stabilita l’acquisizione immediata di tutta la gestione del sistema idrico integrato, valutando le modalità di trasferimento e comunque escludendo il trasferimento di debiti e crediti pregressi…”.

Anche il secondo comma viene definito altrettanto tranciante: “… Dell’eventuale debito pregresso nei confronti di Sorical, si faranno carico i comuni partecipanti secondo specifici piani di rientro da definire congiuntamente tra Sorical e i comuni stessi…”. Allo stesso modo ambedue i ricorrenti – in merito agli articoli 6 e 7 dei due decreti – considerano pregiudizievole il nuovo sistema di bollettazione e di copertura dei costi.