Calabria, Turismo e milioni alla paranza. Orsomarso e i suoi scagnozzi ci riprovano

Turismo: il fallimento del blitz del pallone (s)gonfiato porta in scena il suo ennesimo flop

E’ ormai un fatto inequivocabile: all’assessorato al Turismo, che sarà ancora governato dall’ineffabile pallone (s)gonfiato Faustone Orsomarso, e gestito fino a poco tempo fa con disinvoltura dall’avvocato Marietta Gatto, sorella di Tonino, ex re della Despar (quella che firma i mandati di pagamento di 200mila euro alle holding -NON- turistiche di Cipro), non sanno fare i conti. Non sanno fare i conti con i numeri reali dell’economia calabrese ed in particolare quelli del turismo, e quando si fanno i conti –loschi– li fanno come si suol dire “senza l’oste” (vedi modifica alla legge sull’incoming).

Senza l’oste perché il tentativo ignobile (e pilotato) di modificare a piacere suo (e dei suoi burattinai) la legge che finanzia gli operatori stranieri, veri e farlocchi come quelli ciprioti e bielorussi, è miseramente naufragato in 6^ commissione grazie al risveglio improvviso delle comatose associazioni di categoria, e della stessa maggioranza del suo partito.

Come riportavano le cronache regionali, ed alcuni quotidiani locali, la commissione presieduta al tempo da Pietro Molinaro (Lega), alla presenza dei consiglieri di maggioranza (Crinò, Giannetta, Pitaro), dopo l’audizione delle Associazioni Fiavet, Unindustria Turismo ed Assoviaggi, risvegliatesi finalmente dal coma profondo, e nonostante il ridicolo tentativo della Dirigente Gatto (sempre quella che ha firmato il regalo dei 200mila euro ai Ciprioti) di appoggiare la proposta, ha sonoramente bocciato la giunta nel tentativo di modificare la legge. Non sappiamo quali motivazioni abbiano portato all’attenzione della commissione le associazioni di categoria, perché sul sito sono “opportunamente” occultate, ma senz’altro sono state efficaci visti i risultati.

La proposta in ogni caso prevedeva lo svuotamento della legge stessa, con una delega alla giunta (e quindi ad Orsomarso) a decidere a chi, come, quando e quanto denaro elargire ai suoi burattinai. Inclusa la possibilità di dare denaro per attività svolte in alta stagione (cosa assolutamente contraria alla logica per la quale la legge esiste). Caro assessore, non era stata una stagione magnifica? Che bisogno c’era di dare altro denaro? La coerenza non è una virtù, ovviamente; ma soddisfare le richieste dei tuoi burattinai, è un dovere! Una sonora bocciatura non solo sull’argomento in se, i contributi al turismo, ma anche e soprattutto sul piano politico. La maggioranza bocciava una modifica di legge della giunta ma Orsomarso, dopo essersi leccato le ferite, adesso ci riproverà, statente certi. 

Anche perché gli ispiratori (neanche tanto) occulti di questa “rivoluzionaria” iniziativa torneranno alla carica. Parliamo dell’instancabile (e compagno di partito) Lino, della brillante e gioviale (indagata per corruzione) Deborah, del determinato (amico degli amici e miracolato) Roberto, e del professionale (e di basso profilo) Vincenzo. Non abbiamo nessun subbio che lo inciteranno a riprovarci. Alcuni importanti dirigenti di settore sono già stati o saranno trasferiti ad altro incarico (inclusa la Gatto, con un tempismo perfetto subito dopo la nostra denuncia del regalo ai ciprioti), ma questo sodalizio silenzioso e arrogante ha già pronto un nuovo piano per tornare alla carica.

Tornando al recente passato, l’assessore aveva sciorinato numeri e miliardi di euro a pioggia sulla Calabria come fossero noccioline, per mesi: una costante sequenza di dichiarazioni, post, interviste e conferenze stampa, su bandi interventi economici monstre; il tutto condito e culminato a partire da luglio, con le ridicole dichiarazioni sulla “stagione meravigliosa”, contraddicendo con i “presunti” fatti (i bandi a sostegno), le sue parole al vento (gli operatori hanno salvato la stagione).

Ma è sufficiente avere un minimo di dimestichezza con i numeri, e leggere i dati riportati dallo stesso sito della Regione, per capire come non solo la pioggia di denaro a salvare le imprese non ci sia stata, per quanto è tutto un grandissimo flop con un unico risvolto che è quello mediatico per lui e la sua troupe di leccaculi al seguito.

Bando LavoraCalabria: lanciato a maggio, dotazione finanziaria : 80 milioni di Euro. Impegnati al momento 14,2 milioni (pari al 17.7%, e con un avanzo di € 65,8ml)

Bando AccogliCalabria: Dotazione 20 milioni di euro. Impegnati : non definiti. Le informazioni su questo bando sono ferme al 8 agosto. Nessuna impresa risulta abbia ancora percepito nulla.

Bando Incalabria (giovani): Dotazione 12,5 milioni di euro. Imprese aderenti ca 50. Soggetti/giovani che hanno richiesto: 218. Impegnati: sulla base del bando (200€/testa) sarebbero impegnati 43,600€ (lo 0,34% del totale con un avanzo di 12,4ml di €).

Nota: secondo l’assessore, i 200€ possono essere spesi in birrerie, pasticcerie, pub, etc. Forse il residuo servirà per curare alcolismo e diabete giovanile.

Bando Staiincalabria (voucher famiglie): Dotazione 14,5 milioni di euro. Strutture aderenti ca 200 (su oltre 3mila totali, pari al 6%). Impegno economico  sulla base del 1’ elenco soggetti ammessi: 218. Impegnati: 282,500€ (lo 1,9% del totale con un avanzo di 14,2ml di €).

Bando Ospitalitàcalabria (voucher hotel): Dotazione 8,75 milioni di euro. Strutture aderenti: sconosciute. Impegno economico : zero (lo 0% del totale con un avanzo di 8,75ml di €).

Bando Sportincalabria (associazioni sportive): Dotazione 3 milioni di euro. Strutture aderenti: sconosciute; Impegnati: zero (lo 0% del totale con un avanzo di 3ml di €).

Bando Viaggiacalabria (agenzie viaggio e operatori): Dotazione 1,5 milioni di euro. Aziende aderenti: sconosciute; Impegnati: zero (lo 0% del totale con un avanzo di 3ml di €).

E poi c’è il cosiddetto “bando Incoming”, annunciato in pompa magna sui social ed in varie manifestazioni, di cui ancora non si sa nulla e non esiste neanche il testo.

Riassumendo, in totale fra avanzi sui bandi aperti e bandi ancora non definiti, è stato impegnato neanche il 10% delle risorse dichiarate e disponibili, delle quali nulla o quasi è ancora arrivato nelle tasche dei calabresi e delle imprese. Un esercizio ed una dimostrazione di totale insipienza ed ignoranza, di incapacità non solo nel gestire le emergenze (che iniziano a marzo, ed a ottobre ancora non sono state alleviate da alcun intervento) ma neanche di maneggiare dati e numeri, di fare proiezioni e valutazioni corrette. Ma una grande solerzia a presentare proposte di modifica di legge, per soddisfare le pressanti (ed interessate) richieste dei suoi compagni di merende.

Che fine farà questo fiume di denaro, servito al momento a gonfiare soltanto il superego già tronfio dell’ineffabile assessore, e non le tasche dei calabresi e delle aziende, al contrario sgonfie e vuote?