Calabria Verde, la ristrutturazione con parquet della villa di Furgiuele ‘O Principale ad Amantea

Paolo Furgiuele

Paolo Furgiuele da Napoli è stato arrestato a settembre del 2016. Pensava in cuor suo di averla fatta franca. E invece non si raccapezza più. Pensava di essere entrato nelle grazie dei giornalisti giusti, pensava che i suoi politici di riferimento non lo avrebbero mai scaricato e pensava che mai e poi mai sarebbe esploso il bubbone di Calabria Verde. E invece, niente da fare. E oggi godiamo come mandrilli leggendo i suoi verbali che stanno mandando in crisi i papponi della politica ed i media di regime a loro legati mani e piedi che non sanno più come fare per arrampicarsi sugli specchi ed accusarsi gli uni con gli altri. In realtà sono tutti colpevoli.

Ma torniamo a Furgiuele, che noi abbiamo ribattezzato ormai da tempo ‘O Principale. C’era qualcuno che gli sputtanava tutte le sue operazioni “aumm aumm” per prendere per il culo i giudici e la Finanza e lui ad un certo punto non capiva più chi potesse essere la talpa, chi gli potesse volere tanto male da mettergli sul web un giorno sì e l’altro pure tutte le porcherie che ha combinato e che combinava, da Speziali a Sebi Romeo, da Nicola Adamo a Luigi Matacena, da Paolo Pollichieni al suo capo, che chiameremo l‘Innominato. Eppure dovrebbero essere loro a controllare tutte le “fonti”, le cimici, le microspie… E allora, chi caspita è che dà tutte queste notizie a quel nullatenente di Carchidi?

Furgiuele ha passato quasi un mese in carcere, poi è stato mandato ai domiciliari perché ha cantato come un usignolo. Torneremo presto a scrivere dei politici che tremano per le sue dichiarazioni ma adesso non è male riproporre le “follie” di quella simpatica canaglia di Furgiuele ‘O Principale.

La storiella che raccontano tutti su questo soggetto, noi ve l’abbiamo raccontata già a dicembre del 2015 e si riferisce alla ristrutturazione della villa del direttore generale Furgiuele, che ormai viene soprannominato da tutti “’O Principale“. Un nomignolo inevitabile, vista la sua propensione al comando e il suo fastidiosissimo accento partenopeo.

Che bella la sua direzione generale: luminosa, ben arredata ma soprattutto con il parquet (non esageriamo: un laminato da palestra ma che fa sempre la sua porca figura…).

Ad aprile 2016 un gruppetto di operai di cantiere vengono destinati alla sede di Paola per effettuare dei lavori di ristrutturazione. Il buon Paolo, insieme a Mario, Gregorio ed altri, agli ordini del signor Ciciarello Emanuele (dipendente dell’economato e uomo di Furgiuele, adesso ufficialmente indagato) partono per Paola. La città del Santo.

Purtroppo (ma guarda un po’ tu la sfortuna!) le loro macchine si guastano tutte contemporaneamente e si fermano ad Amantea, guarda il caso davanti alla residenza del direttore-principale Paolo Furgiuele.

‘O Principale, impietosito, li accoglie come un buon padre di famiglia, li nutre e li ospita. Chiaramente gli operai, per sdebitarsi, si danno da fare e c’è chi gli aggiusta il cancello, chi gli sistema l’arcata dell’ingresso e chi gli posa il parquet per terra.

Già, il il parquet. C’è forse in azienda, a Calabria Verde, una fattura pagata dall’economato per il parquet? Ma certo che c’è: parquet pregiatissimo che costa circa 100 euro al metro quadrato, quello della direzione generale.

Mannaggia: a tutti noi comuni mortali e provenienti da fuori Napoli sembra laminato da palestra ma noi non capiamo nulla, sicuramente la qualità sarà stata certificata dall’ottimo Errigo, braccio destro di Furgiuele, insomma ‘O vice Principale, anche lui arrestato…

Dimenticavo: forse qualcuno ha fatto anche delle fotocopie degli ordini di missione e hai voglia a cambiare le carte, tanto non c’è più nulla da fare.

Intanto O’Principale si è fatto ‘a casa nova. Complimenti, Principa’… qui a Cosenza diciamo ‘ccu salute. E a Napoli?