Calabria Verde, un carrozzone ancora in mano ai corrotti mentre tutto brucia

Il Generale Mariggiò

L’emergenza incendi che attanaglia la Calabria e che vede protagonista tutto un sistema marcio di corruzione e di affari, si alimenta soprattutto in quei carrozzoni politico-clientelari come Calabria Verde che, nonostante siano nel mirino della magistratura, continuano ad essere dominati dai poteri forti. Voi direte: ma c’è un generale dei carabinieri (tale Aloisio Mariggiò) nel ruolo di commissario! E noi vi rispondiamo: è solo un commissario mascherato, come il prefetto De Felice alla Sacal di Lamezia, tanto per fare un esempio. E questo ormai l’hanno capito tutti. Ma Iacchite’ è in grado di darvi notizie di prima mano provenienti proprio dalla pancia di Calabria Verde.

Ieri mattina in molti hanno letto il nostro articolo sugli incendi (http://www.iacchite.com/emergenza-incendi-mezza-sila-ce-la-giocata-colpevoli/)

Come sempre, oltre ai personaggi principali responsabili, è del tutto evidente che ci sono guerre interne per questioni economiche per quanto riguarda Calabria Verde, Protezione civile e vigili del fuoco con le convenzioni. Una sorta di manna dal cielo che cade ogni estate e alla quale nessuno vuole rinunciare.

A Calabria Verde, nonostante quel “babbasone” del generale Mariggiò (che, lo ribadiamo, sta lì solo per fare il parafulmine), si è partiti in ritardo con le “squadrette di terra” addirittura oltre metà luglio, quando il disastro degli incendi già dilagava dappertutto, alcune non sono proprio partite, le autobotti non sono state messe nei punti strategici, degli elicotteri non c’è stata traccia per giorni e giorni. Insomma, un macello!

E non è finita qui. In ultimo hanno fatto un corso per i cosiddetti DOS (direttore operativo spegnimento) a luglio inoltrato – e per giunta di pochi giorni – per specializzare un gruppo di raccomandati, una farsa.. Le lezioni a Lamezia le faceva il vecchio Bond 007 ovvero Antonino Vecchio, quello che bonificava le stanze dei dirigenti dalle microspie della magistratura, assunto in maniera illegale e che ancora gira a braccetto col generale Mariggiò…

Antonino Vecchio

Adesso lo 007 da capo delle guardie giurate è stato messo a dirigere la sala operativa di Catanzaro insieme a un certo Socievole, di Amantea, braccio destro dell’ex direttore generale Furgiuele ‘O Principale, e per giunta fratello del consigliere comunale Marcello, arrestato (e poi scarcerato) qualche settimana fa per voto di scambio a favore di La Rupa e della cricca di Madame Fifì… Persone incompetenti, corrotte fino al midollo e nessun risultato tangibile a parte i piromani e gli incendiari che certamente ci sono ma sguazzano soprattutto perché non trovano nessun ostacolo.

Dobbiamo aggiungere altro?