Cariati, l’ospedale come una partita giocata sulla pelle dei cittadini

dalla pagina Fb de Le Lampare Bassojonio

Sanità, quando l’ospedale diventa un caso da campagna elettorale permanente, come una partita giocata sulla pelle dei cittadini privati di tutele sanitarie con Livelli essenziali di assistenza (LEA) da terzo mondo.
Mentre la sindaca di Cariati prendeva in giro la comunità cariatese fingendo di operare per l’interesse pubblico dei sui cittadini, il suo gruppo imprenditoriale faceva il pieno di posti letto e di finanziamenti pubblici sottraendoli di fatto alla rete ospedaliera pubblica, soggetta a piano di rientro dal disavanzo.

Non è un caso che molti servizi erogati dall’ex ospedale di Cariati adesso vengono erogati dalle strutture private cosentine dell’illustre nostra prima cittadina cariatese.
Noi non dimentichiamo i giorni di lotta per le strade nel 2010 a difesa dell’ospedale dopo il decreto di Scopelliti, e non dimentichiamo che mentre in quei giorni i cariatesi scendevano in strada, alcuni nostri concittadini, “piu’ sperti” come iGreco, inviavano invece una lettera di scuse a Scopelliti, spaccando ed indebolendo di fatto il fronte unitario cariatese.

Cosa dice la recente sentenza del Consiglio di Stato (pubblicata da Iacchite’ http://www.iacchite.org/sanita-il-consiglio-di-stato-smaschera-laccordo-scura-igreco-restituite-quei-4-milioni/) ? Che i nostri concittadini hanno ottenuto incrementi di budget e posti letto in modo illegittimo,con l’incremento di posti letto toccato all’unica struttura (Madonna della Catena) non virtuosa. In più, una volta ottenuti soldi e posti letto il Consiglio di Stato rileva che da parte del privato non ci sia stato addirittura un adeguato potenziamento della capacità ricettiva della struttura per l’attività alla quale l’incremento era destinato.
IL NEO COMMISSARIO GOVERNATIVO ALLA SANITA’ Cotticelli solo qualche giorno fa dichiarava “C’è stato un saccheggio sistematico delle casse pubbliche”. Ci auguriamo che qualcuno lo avvisi di questa sentenza…