Casali del Manco, blitz antidroga “MalaPresila 2000”: 4 arresti

Cosenza – Fermata una fiorente attività di spaccio nei paesi della Presila Cosentina. Questa mattina a Casali del Manco e Castelplanio, i militari della Compagnia Carabinieri di Cosenza, con il supporto dei militari della Compagnia di Jesi e del Nucleo Cinofili dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di 4 misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti dei quattro, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di “detenzione, vendita, cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. I provvedimenti in argomento, emessi dal Gip presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura della Repubblica presso quel Tribunale, costituiscono l’epilogo di un’attività investigativa condotta dalla Stazione Carabinieri di Casali del Manco nel periodo compreso tra aprile e dicembre 2020, concernente una fiorente attività di spaccio svolta nei paesi della Presila cosentina e nei comuni limitrofi. L’operazione è stata denominata “MalaPresila 2000”.

L’attività investigativa ha tratto origine da un rinvenimento, a carico di ignoti, avvenuto il 13 aprile 2020 a Casali del Manco in località Trenta. In quella circostanza i militari hanno sequestrato una busta di plastica con all’interno un ingente quantitativo di cocaina, hashish e marijuana. A seguito delle prime attività di indagine, è stato possibile riscostruire una remunerativa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.  Nel corso dell’attività, supportata anche da attività tecnica, i militari operanti riuscivano a comprendere i collegamenti di uno dei due soggetti inizialmente indagati con altri due individui, a loro volta dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari riuscivano inoltre a comprendere le modalità attraverso le quali avveniva la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti: in particolare, previ accordi telefonici fra i cedenti e gli acquirenti, la vendita o la cessione avveniva su strada, dinanzi agli esercizi pubblici oppure lo stupefacente veniva direttamente consegnato a domicilio agli acquirenti. Durante le indagini, successivamente, attraverso lo sviluppo investigativo maturato alla luce delle risultanze acquisite, grazie anche ai servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti nei confronti degli indagati, veniva delineato un chiaro quadro probatorio rispetto alle condotte poste in essere da parte degli stessi, altresì̀ corroborato da una serie di riscontri oggettivi.

Uno degli arrestati a seguito dell’emissione delle quattro misure cautelari, è stato inoltre deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza per il reato di incendio doloso a danno di un escavatore Caterpillar, consumato a Casali del Manco la notte del 6 luglio 2020.