Caso Morisi. Vi spiego che cos’è la bestia (di Ilaria Cucchi)

dalla pagina FB di Ilaria Cucchi 

La bestia non è l’indagine a Luca Morisi, che rimane innocente fino a prova contraria. La bestia non è solo Luca Morisi, per quanto mi riguarda.
La bestia è quella propaganda becera e violenta che si è appropriata del comune sentire facendo leva su paure, sofferenza e frustrazione della gente provata dalla crisi economica prima e dalla pandemia poi.

La bestia ha offerto la soluzione ad ogni paura, sofferenza e frustrazione con l’odio nei confronti del prossimo, specie se “diverso” ed indifeso.
La bestia per noi è quella di Stefano Cucchi, tossico e spacciatore che se l’è cercata quella morte orribile.

La bestia è quella che fa di noi, la sua famiglia, i veri colpevoli. Quelli che lo hanno abbandonato, quelli che si sono arricchiti.
La bestia è quella che fa della vita di Stefano un nulla da perdere, di nessun valore.
La bestia è quella che mi ha costretta a mettere in pubblico il nostro dolore, la nostra vita famigliare, per poter dimostrare che non siamo numeri o, peggio, rifiuti maleodoranti.

La bestia è quella che ci addita come personaggi “famosi” facendo dimenticare il fatto che dolore ed ingiustizia ci ha resi tali.
La bestia è quella che offende me e chi mi aiuta in questa battaglia di verità e giustizia.
La bestia è ovunque. Sul web, nei media e ci colpisce in qualsiasi momento. Persino quando siamo isolati nelle colline marchigiane attraverso le chat di un Sindaco di un piccolo Comune di 7mila anime.
La bestia è entrata anche nelle aule di giustizia sdoganando il sarcasmo di qualche giudice originato dalla notorietà dei miei processi. Sdoganando offese che per altri non vengono tollerate.

La bestia è colui che l’ha sfruttata nel modo più cinico e spietato diffondendo il cancro della guerra tra gli ultimi nella nostra società già molto acciaccata.
Ora proprio lui, Matteo Salvini, tenta di farsi scudo delle possibili sorti di un’indagine penale che nulla ha per me a che fare con le proprie enormi responsabilità.
Quanto dolore ci è stato cosi inflitto ed a molti altri, involontari protagonisti di fatti di cronaca.
Auguro a Luca Morisi di riprendersi e tutto il meglio possibile ma, se questo accadesse, diciamo basta all’ipocrisia di coloro che tentano di nascondere dietro il suo processo le proprie enormi responsabilità politiche e morali.