Cassano. Terme Sibarite e la mafia: 10 domande scomode a Robertino, il “garante” di Mario Varca e Gianluca Gallo

Dieci (10) domande a Robertino sull’opaca gestione di Terme Sibarite SpA

Ancora una volta la politica calabrese e in questo caso direttamente il suo presidente Roberto Occhiuto, sta facendo una pessima figura e a lui vorremmo porre alcuni semplici quesiti sulla sua gestione delle Terme Sibarite (società di proprietà interamente regionale) all’indomani dell’interdittiva antimafia che ha colpito la As Service Srl di Cassano di proprietà di Mario Olimpio Varca, società con la quale le Terme Sibarite e quindi la Regione Calabria erano in affari (TERME SIBARITE, L’INTERDITTIVA SEGRETA https://www.iacchite.blog/terme-sibarite-robertino-e-linterdittiva-antimafia-segretissima/TERME SIBARITE NELLA BUFERA https://www.iacchite.blog/terme-sibarite-nella-bufera-occhiuto-al-bivio-o-scarica-gallo-o-si-assume-la-responsabilita-dellinterdittiva-ai-mafiosi-di-cassano/ ). Vorremmo quindi proporre 10 semplici domande a Occhiuto per capire la sua posizione rispetto ai provvedimenti giudiziari che hanno coinvolto la società regionale Terme Sibarite SpA. 

1)     E’ vero che con le sue svariate società Mario Olimpio Varca ha potuto fino ad oggi garantire un importantissimo bacino di voti nella Sibaritide e che i rapporti fra lui, Gianluca Gallo e Occhiuto fossero strettissimi? 

2)     Come è stato calcolato il ridicolo canone di 24.000 euro annui che Varca doveva pagare a Terme Sibarite (società regionale) per un albergo di 64 camere con ristorante, bar, piscina e centro benessere (il tutto appena ristrutturato con soldi pubblici)? è un prezzo di mercato oppure come sembra è una mazzetta politica a spese nostre? 

3)     Come mai Terme Sibarite SpA, società regionale, nel 2022 ha concesso in affidamento diretto, e al prezzo ridicolo di cui sopra, tutte le sue strutture alla As Service Srl nonostante la società e il suo proprietario fossero già molto chiacchierati a Cassano? 

4)     In occasione del bando per affidare le sue strutture nel 2023, Terme Sibarite SpA, società regionale, non avrebbe dovuto chiedersi come mai si fosse presentata solo la As Service Srl di Cassano nonostante la validità delle strutture da affittare ed il modestissimo canone richiesto? Come mai di fronte a questa anomalia e sapendo come fosse “chiacchierato” l’unico partecipante Terme Sibarite Spa non ha annullato tutto come si era riservata di poter fare nell’art 10 del bando di gara? Forse questa eventualità era stata prevista solo se le cose fossero andate diversamente?  

5)     Già da giugno 2023 era di dominio pubblico che Mario Olimpio Varca amministratore della As Service Srl era incappato nell’operazione “Athena” – guidata dal procuratore antimafia Nicola Gratteri – come mai la regione non ha immediatamente sentito l’esigenza di interrompere i rapporti con questa società ma ha continuato a farci affari insieme? 

6) Terme Sibarite ha richiesto la prevista certificazione antimafia sulla As Service SpA prima di fare il contratto del 2022 e quello del 2023/2027?

7)     Come mai il risultato dell’affidamento diretto del 2022 e quelli del bando e della relativa aggiudicazione del 2023 non sono stati pubblicati sul sito di Terme Sibarite SpA nonostante fosse espressamente previsto dall’art. 10 del bando di gara? Forse si è preferito non pubblicizzare una presenza scomoda e una gestione della cosa pubblica a dir poco opaca? 

8) Come mai Terme Sibarite SpA ha atteso dal 28 agosto fino al 4 settembre per inviare alla As Service Srl la dichiarazione di invalidità e di risoluzione immediata per inadempimento contrattuale senza farlo immediatamente appena avuta notizia dell’interdittiva antimafia emanata dalla Prefettura? Per quale motivo una società regionale non prende tempestivamente le distanze da società oggetto di provvedimenti così gravi ma tenta disperatamente di nascondere tutto a tutti?

9)     Come mai anche dopo l’interdittiva antimafia che colpisce la As Service Srl il 28 agosto scorso nessuno prende ufficialmente le distanze da questa società? Niente da Terme Sibarite con il suo presidente Iacobini che ha firmato i due contratti con la As Service Srl, niente da Gianluca Gallo, referente politico della zona e nella cui struttura lavora lo stesso Iacobini, e soprattutto niente da Roberto Occhiuto che in qualità di Presidente della Regione Calabria proprietaria di Terme Sibarite SpA ne controlla ogni movimento. Terme Sibarite, come le Terme Luigiane, come Sacal o Sorical sono centri di potere (e di conseguenza anche di voti) voluti da Occhiuto e nell’ambito di queste società non si muove foglia che non decida lui. Su tutta questa vicenda Occhiuto come giustifica il suo è un silenzio?  

10)  Visto che Occhiuto e Gianluca Gallo sono stati gli artefici di tutta l’operazione a favore di Mario Olimpio Varca, ora che è venuto tutto alla luce, Occhiuto su chi scaricherà la responsabilità di quanto avvenuto? Sarà la testa di Gallo a cadere o più probabilmente sarà quella del lecchino Iacobini, presidente di Terme Sibarite? e in cambio del suo silenzio cosa gli verrà garantito? 

Sappiamo già che il prode Occhiuto si guarderà bene dal rispondere ai nostri quesiti e questa sarà l’ennesima riprova che è lui l’artefice di tutto. Ci piacerebbe anche che affrontasse sul serio qualcuno degli infiniti problemi dei calabresi e che la smettesse solo di sparare minchiate ogni giorno su tutto e tutti (tipo che a Roby Facchinetti piace il tartufo di Pizzo). Dovrebbe, se possibile, anche smettere di perseguitare con i suoi droni i ragazzini che lavorano in campagna aiutando le famiglie (non avendo lui mai lavorato non riesce a capire quando gli altri lo fanno) e potrebbe utilizzare quegli stessi droni per controllare meglio cosa succede nelle società regionali tipo Terme Sibarite SpA. La realtà e che i droni antincendio servono veramente a poco ma che ci vorrebbero invece tanti droni antimafia e sappiamo tutti che se esistessero sul serio volerebbero solo e sempre sui cieli della Cittadella.