Castrolibero 2018, insidia pentastellata per il “sindaco” di Orlandino Greco

Il Comune di Castrolibero

Anche Castrolibero fa parte dei comuni interessati dalla tornata elettorale del prossimo 10 giugno. Dopo cinque anni di consiliatura, il sindaco uscente Giovanni Greco, espressione diretta del consigliere regionale Orlandino Greco, torna a chiedere la fiducia dei cittadini, estremamente critici nei confronti della “politica ambientale” – chiamiamola così – del meno famoso dei Greco, che non ha fatto proprio nulla per fermare le vergognose discariche alle porte della “città solare”.

L’avversario più temibile per il seguace di Orlandino sarà il rappresentante del Movimento Cinquestelle. Al momento non c’è ancora l’ufficialità ma molti boatos danno per imminente l’annuncio del candidato sindaco pentastellato. Potrebbe essere l’avvocato Paolo Carrieri, professionista stimato, ultraquarantenne, titolare di un avviato studio legale a Castrolibero, che non si è mai cimentato nelle vicende politiche della cittadina.

Difficile dire se potrà dare filo da torcere alla “macchina da guerra” di Orlandino ma c’è da giurare che gli elettori liberi troveranno in lui un luminoso punto di riferimento, anche perché il consigliere regionale (che ha rischiato – come tutti sanno – concretamente l’arresto per voto di scambio e corruzione e che comunque subirà un processo) tutto è tranne che un politico pulito e limpido. E per di più guida ininterrottamente Castrolibero da 15 anni, dal 2003 al 2013 in prima persona e negli ultimi cinque anni attraverso il suo “rappresentante”.

All’interno dei Cinquestelle la discussione è in pieno svolgimento e il nome dell’avvocato Carrieri sta prevalendo su un altro (sul quale vige uno stretto riserbo) che sarebbe stato un “impresentabile” ed è stato giustamente bocciato dalla base.

Quanto alle altre liste, si vocifera di una candidatura a sindaco dell’avvocato Francesco Calvelli, che alle ultime elezioni aveva appoggiato Ninni Urso e il sistema di potere che fa capo al noto Cinghiale della politica cosentina, totalizzando 416 voti che però non erano serviti per la sua elezione in Consiglio. E addirittura di un possibile ritorno in pista dell’ex sindaco Vincenzino Aiello, che avrebbe in animo di candidare a sindaco il suo rampollo a capo di una lista “giovane”.