Gli affari di famiglia all’ospedale Pugliese-Ciaccio
E’ proprio vero che il vento è cambiato in peggio favorendo corruzione e reati contro la pubblica amministrazione, ma il procuratore Gratteri forse ha iniziato a guardare in casa sua visto che polizia giudiziaria e giudici troppo spesso sono al soldo dei potenti di turno per interessi di natura privata.
I burocrati che da anni occupano postazioni di prestigio sono alla spasmodica ricerca di soluzioni per garantirsi proseliti e continuità amministrativa e in tale ottica si registrano plurimi espedienti di mala gestione della res pubblica. Un vero e proprio sberleffo al legislatore e all’ordine costituito.
La rotazione dei dirigenti ad esempio è una misura mai realmente applicata negli uffici pubblici e neanche inchieste, avvisi di garanzia, processi scalfiscono la spessa coltre degli interessi trasversali della claque di dirigenti e funzionari pubblici.
Pseudo dirigenti la cui carriera è indissolubilmente legata a doti amorali che garantiscono sopravvivenza, continuità d’azione a chi è apparentemente lontano da incarichi pubblici.
E in tutto questo bailamme non mancano certamente i concorsi pilotati per preservare la continuità della specie.
Probabilmente non è mai esistito concorso pubblico immune da condizionamenti esterni, ma quanto registrato all’ospedale Pugliese-Ciaccio negli ultimi anni rappresenta sicuramente un unicum nazionale.
Il protagonista della soap opera è l’avvocato Vittorio Prejanò con la complicità di lady Laura (come la canzone di Roberto Carlos per i più giovani…) Fondacaro, focolarina di Soverato che al Prejanò deve la sua brillante carriera, tanto da esaudire qualunque sua richiesta di ogni ordine e specie. E ci fermiamo qui per carità di patria.
Nell’anno domini 2017 l’Azienda Ospedaliera bandiva due concorsi per l’assunzione di assistenti amministrativi e collaboratori amministrativi. Due diverse commissioni esaminatrici presiedute dallo stesso famelico Prejanò, un dirigente asservito alle locali di partito.
Siamo nel 2021, il governo regionale è di centrodestra e Vittorio non può sbagliare. I primi quattro assistenti amministrativi assunti provengono infatti dalla destra calabrese. Due di Catanzaro, Ambrosio e Menniti, e due di Cosenza, Muoio e Gini, alla faccia del campanilismo.
Ma Vittorio è scaltro, non può scontentare lady Laura che manovra a suo piacimento e a metà classifica infila Daniela Fondacaro. La sorella che di lì a poco sarà assunta con lo scorrimento della graduatoria.
Tranquilli, tutto regolare, il Pugliese è zona franca e per gli amanti non si applica la legge sul conflitto di interessi.
Siamo a luglio 2022 e la coppia Vittorio-lady Laura partorisce la graduatoria dei collaboratori amministrativi.
Al primo posto la figlia del dottore che garantisce importanti amicizie e coperture in Procura e in Tribunale e al secondo posto l’ex segretaria del governatore Oliverio che nominò Prejanò direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria.
Vittorio è uomo riconoscente e non si è scordato degli altri amici. Dunque via allo scorrimento della graduatoria per promuovere il dipendente che con lui ha condiviso la partecipazione e gli imbrogli nella commissione per assistenti amministrativi e i figli senza curriculum di altri importanti dipendenti del Pugliese Ciaccio.
La notizia triste è che Vittorio è andato in pensione, ma state tranquilli che lady Laura è al suo posto e il compagno continua a muovere i fili, forte dei silenzi del vertice aziendale che regge il moccolo alla coppietta legittimandone l’illecito operato. Per qualsiasi raccomandazione non esitate a contattarlo.