Catanzaro, il Comune e le commissioni “flash” natalizie

IL COMUNE DI CATANZARO E LE COMMISSIONI FLASH NATALIZIE

Nota del 07.01.2019 –  Alfredo SERRAO – Presidente  Associazione I QUARTIERI

Pensavamo che il clima fosse cambiato nei corridoi di Palazzo de Nobili, che in virtù di una certa umana vergogna, le nubi si fossero diradate restituendo la luce della trasparenza e della verità. Ci siamo sbagliati, purtroppo!

Tutto è rimasto come prima, ma soprattutto tutto procede nel consueto, come se nulla sia accaduto e come, ancora più grave, niente possa scardinare un sistema drogato, dove essere “trasparenti”, sempre sul piano politico, passa dall’utopia all’insulto pubblico.

E’ un insulto ancora chiedere – come cittadini – la messa in onda delle sedute del Consiglio Comunale, per come appare ancora più offensivo solo pensare che, questa richiesta di giusta trasparenza, possa attraversare i lavori delle commissioni. Già, quelle commissioni che sono diventate, per una certa non eleganza, oggetto di dubbi e, si dice, anche di qualche indagine da parte degli organi inquirenti, ma che ancora oggi si distinguono per una certa arroganza comportamentale e, in questi giorni, di feste natalizie capitalizzano, ci auguriamo in senso positivo, una nuova caratteristica di spiccato stakanovismo (?)

Di certo è questo l’imprinting che la città si aspetta. Quella della velocità nell’assunzione delle scelte amministrative nel comune di Catanzaro, soprattutto quando queste scelte “veloci” non secretano gli atti, non alienano il valore consultivo delle commissioni e non si esplicitano in riunioni di consiglio comunale monotematiche. In virtù di tutto ciò, salutiamo con soddisfazione, conservando qualche umano dubbio non fosse altro per il modus operandi delle determine di spesa sui costi della politica – quelle che come un fiume carsico continuano – la riunione della 5 commissione consiliare che si è tenuta il giorno 27 dicembre u.s., che ha affrontato il tema delle “manifestazioni natalizie e di fine anno”?

La commissione “flash” del presidente Consolante, leggendo il verbale, ha di certo dato una impronta all’azione dell’amministrazione comunale, peccato che il Natale era già passato ed il resto, secondo il resoconto è una denuncia del consigliere Riccio su abusivismo commerciale e di altri argomenti che francamente poco hanno a che spartire con l’oggetto della convocazione!

Ma, va bene così. Nella certezza che nulla cambia e che il sistema è ormai solido (?), almeno così sembrerebbe, secondo una credenza – non popolare – che nasce e muore nel cortile del palazzo, dove Babbo Natale e la Befana non sono passati, lasciandoci un panorama rupestre che trasforma questa città in una – neanche bella – comunità montana votata alla pastorizia, quella del presepe natalizio, senza alcuna sacralità e senza Magi, già vittime incolpevoli nell’arrampicata sui tre colli!