Catanzaro. Sergio Abramo e compari provano a salvare il “sistema”: il pastrocchio prima del “terremoto”

Il sindaco di Catanzaro nonché presidente della Provincia Sergio Abramo detto Sergiun per le sue ultime frequentazioni padane – in attesa di pensionamento politico – vorrebbe essere riammesso in servizio attivo procacciandosi un posto di assessore regionale in quota Forza Italia nella eventuale Giunta regionale targata “Occhiuto (Robertino/a)” . Infatti Abramo, Mancuso ed Esposito stanno preparando il sacco a Forza Italia Catanzaro ed è proprio il sindaco Sergio Abramo che dovrebbe, nel loro progetto, fungere da testa di legno o d’ariete per far sì che la responsabilità provinciale del partito azzurro a Catanzaro sia affidata a lui.

Questa mossa politica servirebbe ad Abramo al fine di spalancare le porte del partito degli azzurri a Baldo Esposito e Filippo Mancuso. Da qui poi i tre avrebbero già chiuso l’accordo per propinare alla città di Catanzaro, alle prossime elezioni comunali del 2022, Marco Polimeni candidato sindaco, solo così forse potrebbero riciclare tutta la “Banda Bassotti” che opera tra le mura di Palazzo de Nobili e mettere definitivamente il clan Tallini fuori dal perimetro della maggioranza. Così le liste ed i consiglieri comunali indagati afferenti a: Obiettivo Comune, Officine del Sud, e l’UDC del transfugo Giovanni Merante sarebbero messe alle corde, della serie o dentro a costo zero o fuori senza neanche un grazie dei voti.

Danilo Russo

Solo così Abramo potrà mantenere in piedi il “sistema Catanzaro” che vede l’assessore Danilo Russo svolgere il suo mandato assumendo parenti ed amici come ad esempio testimoniano le due Determine Dirigenziali, la N° 539 del 26/02/2018 avente oggetto “Conferimento incarico alla dottoressa Marino Erminia Marta per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’Infanzia comunale G.Pepe per il periodo Febbraio-Giugno 2018”. In questa Determina l’incaricata dottoressa Marino Erminia Marta ( cugina carnale dell’assessore ) percepiva la somma di € 940,80 mensili. E la seconda Determina Dirigenziale N° 1997 del 24/07/2018 avente oggetto: “Conferimento incarico alla dottoressa Marino Erminia Marta per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’Infanzia comunale G.Pepe per il periodo anno scolastico 2018-2019”. In questa Determina l’incaricata dottoressa Marino Erminia Marta percepiva  la somma di €.568,40 mensili per l’anno scolastico 2018, mentre per il 2019  la somma lievitava a €. 1.136,80 mensili. 

Ed ancora a rafforzare lo schifo della “parentopoli in salsa di morzello”, sul sito ufficiale https://irc.chiesacattolica.it/referenti-territoriali/ scopriamo che la responsabile dell’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica della Curia di Catanzaro, risponde al nome di Marino Sig.a Rosaria Vice Responsabile diocesano IR.

Ma chi è la Signora Marino Rosaria Vice Responsabile diocesano IR, colei che dispone l’indicazione nominativa dei docenti alle cattedre per l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole del territorio appartenenti all’Arcidiocesi di Catanzaro?

Ed ancora: c’è una relazione parentale tra l’incaricata assunta all’asilo comunale Dottoressa Marino Erminia Marta e la Signora Marino Rosaria Vice Responsabile diocesano IR?

E qual è la relazione parentale tra: l’assessore Danilo Russo, l’incaricata assunta all’asilo comunale Dottoressa Marino Erminia Marta e la Signora Marino Rosaria Vice Responsabile diocesano IR?

Abramo, Polimeni e Baldo Esposito (che qualcuno chiama anche onorevole di… stafungia!) conoscono bene anzi molto bene le risposte, però il sistema Catanzaro deve resistere alla faccia di Gratteri !!!

E chi è il delfino di Sergio Abramo, ovvero Marco Polimeni ?

Marco Polimeni, attuale presidente del consiglio comunale di Catanzaro, è alla sua terza consiliatura nel consiglio comunale più indagato d’Italia, e all’età di 34 anni vanta già 15 anni di militanza politica istituzionale, a dire il vero ben remunerata anche da incarichi politici da parte dei suoi “amici” (politici, per carità) Sinibaldo Esposito e Piero Aiello.  Insomma, Marco Polimeni è un ragazzo prodigio che può essere definito serenamente un “giovane-vecchio”, giovane anagraficamente, ma vecchio nel termine più profondo delle sue movenze politiche. Non perché vogliamo pescare nel torbido, ma semplicemente per riportare fatti, tra l’altro documentati, provabili e a conoscenza di tutti.

Allora, già nella consiliatura Abramo ter 2012/2017 il giovane–vecchio Marco Polimeni ha ricevuto un trattamento economico mensile pari ad  €.1.861,36 al mese come collaboratore esperto del Presidente della Commissione Regione del Consiglio Regionale Sinibaldo Esposito, per un totale annuale incassato complessivamente di € 83.388,93. Nella consiliatura attuale, invece, Polimeni junior gode di un altro incarico particolare, ricevendo un trattamento economico annuale pari ad  €. 20.386,32 come responsabile amministrativo della struttura  del Presidente della  3^ Commissione Sanità del Consiglio Regionale Sinibaldo Esposito, che lo porterà ad incassare la somma impegnata di complessivi  di €.90.454,64.

Alludendo poi alla inchiesta “Gettonopoli” negli anni scorsi, precisamente negli anni 2013 e 2014 anche l’attuale presidente del consiglio comunale, Marco Polimeni ne ha legittimamente usufruito, come testimoniano una serie di determine del Comune di Catanzaro, delle quali l’ultima è la n. 2798 del 05/09/2014, essendo di fatto dipendente di una società, la Elimax s.r.l.s.

In questi termini, anche qui nulla di strano o di illegittimo, per carità. Ma il fatto diventa strano quando si scopre che i soci della società Elimax, altri non sono che i figli di Massimo Poggi, lo storico socio del boss della sanità privata Claudio Parente, presidente della famigerata associazione (a delinquere) Vivere Insieme, che hanno beneficiato della convocazione del consiglio comunale del 13 settembre 2018,  da parte dell’ex dipendente Marco Polimeni. Ed in quella seduta del Consiglio Comunale emerge che la pratica Vivere Insieme viene facilitata dalla levata di scudi con prova muscolare, di una maggioranza che vota compatta, insieme agli scagnozzi di Parente, i consiglieri Giuseppe Pisano e Francesco  Gironda, per mantenere in vita la pratica pagando le cambiali del sistema Catanzaro. A tal proposito vogliamo ricordare che i due scagnozzi di Parente, consiglieri comunali di Catanzaro hanno incassato alcuni benefit, per altro confessate dallo stesso Claudio Parente nelle intercettazioni dell’inchiesta che lo vede coinvolto sull’affaire “Operazione Corvo“.

Cavallaro, Pisano e Gironda

Infatti è con la determinazione del Dirigente del Settore Risorse Umane della Regione Calabria n.293 del 01/08/2018 che la compagna del consigliere Giuseppe Pisano, la signora Natascia Lostumbo, ottiene il conferimento dell’incarico di “Responsabile Amministrativo al 50% nel gruppo consiliare di Forza Italia con un compenso previsto per l’anno 2018 di €.9.244,75; e di €.20.474,96 per l’anno 2019.

Mentre è con la Determinazione del Dirigente del Settore Risorse Umane della Regione Calabria n.294 del 01/08/2018 che il fratello del consigliere Francesco Gironda, il Dott. Danilo Gironda ottiene il conferimento dell’incarico di “Responsabile Amministrativo al 50% del consigliere, Claudio Parente con un compenso previsto per l’anno 2018 di €.7.741,15; e di €.17.144,82 per l’anno 2019.

Oggi però è proprio lui, il sindaco Abramo, che deve spiegare a tutta Catanzaro: chi ha dato l’input politico per favorire Parente e i suoi compari. nella truffa della vendita dei suoli di Corvo-Aranceto?

Infatti c’è una data che segna il futuro del sistema Catanzaro, il 13 settembre 2018, che non si scollega da quella già considerata  e rappresenta in termini assoluti il tentativo del salto di qualità del sistema Catanzaro, con il tentativo del furto di un patrimonio pubblico a favore degli amici dell’associazione Vivere Insieme, i famosi Poggi e Parente, e che oggi l’operazione Corvo della Procura di Catanzaro, ha visto notificare proprio a Claudio Parente il 17 dicembre 2020 (stesso giorno della revoca degli arresti domiciliari a Tallini dal corrotto Tribunale del Riesame di Catanzaro) come ex consigliere e capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Calabria, l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio, corruzione e peculato, insieme ai suoi scagnozzi, i consiglieri comunali Giuseppe Pisano e Francesco Gironda, già peraltro conosciuti per le vicende di Gettonopoli.

Ecco che diventa urgente chiudere l’accordo, il cosiddetto Accorduna, quello che deve salvare il sistema Catanzaro dall’attacco di Gratteri,e si impone per tutti, gli azzoppati ed i traditori, serrare le fila in un percorso di difesa del sistema Catanzaro . Ed ecco allora che dopo Polimeni  c’è Filippo Mancuso è il volto “nuovo” della politica catanzarese, nuovo per modo di dire, che ha la capacità di mantenersi cristallino, ma che è stato sostenuto nella sua elezione alla Regione Calabria da tutti quei consiglieri comunali plurindagati; ed esempio emblematico sono il duo Giuseppe Pisano e Francesco Gironda, che oggi oltre a Gettonopoli, risultano indagati a pieno titolo nella operazione Corvo, insieme all’innominabile Claudio Parente.

Lo stesso Filippo Mancuso che recentemente si è occupato, tra le altre cose,  della recente, opera inaugurata, il campo sportivo polivalente “ Angelo Mammì” in località Giovino. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro il 16/12/2019 pubblica una gara d’appalto contenente un  Bando per la “concessione della gestione e conduzione del campo polivalente coperto Angelo Mammì interno al complesso sportivo provinciale Poligiovino sito in Catanzaro località Giovino”.