Bruxelles – Il cedro di Santa Maria del Cedro (Cosenza) è stato iscritto nel registro delle Denominazioni d’origine protette (Dop). Lo comunica la Commissione europea in una nota. La Dop “Cedro di Santa Maria del Cedro” designa il frutto tipico dell’agrume noto come “cedro”, coltivato nella provincia di Cosenza, in Calabria. “Il colore, la forma e la consistenza della scorza sono unici e strettamente legati sia ai fattori climatici tipici della fascia costiera tirrenica della provincia di Cosenza sia al fattore umano”, si legge nel comunicato. L’utilizzo del graticcio è la tecnica tipica della zona di produzione di questo agrume, è ciò che influisce sull’aspetto finale del prodotto e serve a proteggere i frutti dal vento invernale, ma anche dai raggi solari.
Le origini del cedro sono antichissime. Nella Bibbia questo agrume viene citato circa 70 volte e descritto come “il frutto dell’albero più bello e come il pomo proibito del Giardino dell’Eden”. A tale proposito i rabbini di tutto il modo, ogni estate, tra luglio e agosto, si ritrovano a Santa Maria del Cedro. E insieme ai contadini del posto selezionano ad uno a uno i cedri migliori per la festa delle Capanne (Sukkoth) che ricorre nel mese di ottobre e che rappresenta l’evento piu’ importante del calendario religioso ebraico. (ANSA).