(ANSA) – CORIGLIANO-ROSSANO, 25 OTT – Calabria superstar nella produzione di clementine: dal tacco dello Stivale proviene il 66% della produzione nazionale di 668.250 tonnellate, con la provincia di Cosenza, e in particolare la piana di Sibari e il territorio di Corigliano-Rossano, che fa la parte del leone producendo circa 357mila tonnellate, ovvero il 53% del totale nazionale, per un valore alla produzione di 120 milioni di euro sui 180 totalizzati a livello nazionale e un valore all’export di circa 90 milioni di euro.
Supera inoltre i 16mila ettari la superficie produttiva di clementine in Calabria, ossia il 60% del totale nazionale. La provincia di Cosenza, con i suoi 12.350 ettari, totalizza da sola il 46% della Sau nazionale a clementine. Sono questi i principali dati emersi dal rapporto presentato dall’analista di Ismea Mario Schiano Lo Moriello al castello ducale di Corigliano in occasione della giornata finale di “Clementina Festival”, evento dedicato alla valorizzazione della Clementina di Calabria e del suo territorio organizzato dall’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano con il sostegno di Arsac e Regione Calabria.
Nella tre giorni della manifestazione, culminata con la ‘Festa della Clementina’ che ha radunato al castello un gran pubblico tra stand carichi di clementine e intrattenimenti musicali, è stato organizzato un incoming per giornalisti e buyer internazionali che hanno visitato diversi stabilimenti produttivi e di trasformazione, nonché alcune eccellenze storico-culturali del territorio quali il Parco archeologico di Sibari e il Museo del Codex di Rossano.
«La clementina rappresenta una risorsa primaria per il nostro territorio e un simbolo della nostra identità agricola – dichiara il sindaco Flavio Stasi –. È importante continuare a confrontarci sulle sue prospettive agronomiche e di mercato per valorizzare un prodotto che da sempre contraddistingue Corigliano-Rossano nel panorama nazionale e internazionale.»









