Concorso scuola, domani ultimo giorno: più di 20mila i ricorsi

Lo scorso venerdì, per il concorso scuola docenti le domande inoltrate erano 89mila circa cui si aggiungono 70mila ancora da inviare definitivamente.

Si parla di 160mila domande circa, 40mila in meno rispetto alle previsioni avanzate dallo stesso Ministro dell’Istruzione che aveva parlato di 200mila.

Certo, ci sono molti docenti che essendo iscritti in GaE attendendo il via alle immissioni in ruolo, grazie al doppio canale avranno il posto senza passare dal concorso. Ci sono anche molti docenti in attesa di ricorsi per la stabilizzazione, che potrebbero rinunciare a presentare domanda.

Mancano 40mila domande all’appello, che nelle prossime ore potrebbero saltare fuori. La scadenza è prevista per domani. Nel frattempo esiste un esercito di docenti senza abilitazione o già di ruolo che sono stati esclusi dalla legge, ma che vogliono partecipare.

La sola associazione ANIEF ne ha raccolti 20mila, che presenteranno domanda senza avere il requisito fondamentale previsto dalla legge, che violerebbe, però, la costituzione e il diritto di accesso a pubblici concorsi.

Ancora una volta saranno i tribunali a decidere. Già nel 2012 i giudici hanno dato ragione ai ricorrenti.

Anche Codacons in Calabria ha lanciato un’azione legale riservata ai docenti della regione esclusi dal Concorso Scuola 2016.

“I bandi – si legge nel comunicato – relativi al concorso, infatti, come già avvenuto nel 2012, lasciano fuori tutti coloro che non sono in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento, nonché il personale docente ed educativo già assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali. Senza parlare delle cervellotiche esclusioni che riguardano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia.

Come accaduto nel 2012, quando il precedente bando fu dichiarato illegittimo, il Concorso scuola 2016 non ha previsto la cosiddetta “clausola di salvaguardia”, secondo cui può partecipare ai concorsi a cattedre anche in mancanza di abilitazione chiunque sia già in possesso di un titolo di laurea, oppure di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Una decisione che contrasta apertamente con quanto affermato dalla giurisprudenza e dal TAR del Lazio, che ha più volte denunciato una irragionevole disparità di trattamento tra i diversi candidati alla procedura selettiva”.

Per tale motivo il Codacons ha deciso di lanciare anche in Calabria un ricorso al TAR del Lazio con l’obiettivo di ottenere l’ammissione al concorso dei candidati residenti in regione esclusi dalle selezioni, ossia: Docenti con 36 mesi di servizio privi del titolo di abilitazione; Laureati che non hanno avuto la possibilità di partecipare ad un percorso abilitativo; Personale docente educativo già assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali; Docenti che, pur avendo conseguito l’abilitazione all’estero, non hanno avuto il riconoscimento dell’equivalenza da parte del MIUR; Docenti abilitandi; Docenti iscritti alla III fascia delle graduatorie d’istituto; Candidati in possesso del titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.

Per aderire al ricorso collettivo è sufficiente seguire la procedura indicata sul sito www.codacons.it