Corigliano, illeciti edilizi “autorizzati”

Alcuni lettori di Corigliano ci hanno segnalato un ottimo articolo apparso sul blog www.coriglianocalabro.it

L’autore dell’articolo ci spiega, con dovizia di particolari, quello che accade all’Ufficio tecnico del comune di Corigliano dove i tecnici (e per essi intendiamo ingegneri, architetti, geometri e così via) subiscono l’ignoranza e l’arroganza di chi ricopre un posto comunale, e non dà risposte ai cittadini perché non sa le leggi…

ILLECITI EDILIZI AUTORIZZATI

Con quest’articolo non voglio attaccare nessuno a livello politico, ma cerco delle risposte chiare dall’assessore all’Urbanistica del nostro Comune di Corigliano e dal dirigente del settore tecnico. Innanzi tutto spiego il titolo: “illeciti edilizi autorizzati” è un conio lessicale che indica l’esistenza di una forma di abusivismo edilizio subdola, poco evidente, meno frontale di quella classica basata sulle illegalità brutali e palesi.

Detto ciò vengo al dunque.
Da quasi un anno molte richieste di permesso a costruire in zona agricola di detto Comune sono considerate dall’Ufficio Tecnico Comunale non conformi agli indirizzi del famoso QTRP (Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica), quindi non possono essere accolte.
Non voglio annoiare i lettori del BLOG citando i vari articoli della Legge Regionale 19/02, con i vari aggiornamenti avuti nel corso degli anni, con le Linee Guida o norme tecniche di attuazione del PRG ormai scaduto dal giugno 2011. Voglio soffermarmi sul QTRP che, come sostengono alcuni mestieranti tecnici urbanistici calabresi, non ha portato con i suoi Indirizzi-Direttive e Prescrizioni nessun cambiamento normativo inerenti l’edificazione nelle aree agricole rispetto alla L.R. 19/02 e alle L.G. 12/06. Anzi gli indirizzi del QTRP, che trattano le aree Agricole, rimandano agli articoli della L.R. 19/02.
Ciò che voglio sapere dal dirigente del settore tecnico e dall’assessore all’urbanistica del nostro comune, visto che è anche un tecnico e sicuramente in passato ha progettato in dette zone E “Agricole”, è: se il QTRP è stato adottato il 22 aprile 2013 con delibera n.300 della Regione Calabria, (con pubblicazione della sopracitata delibera sul Supplemento Straordinario n. 4 del 15 giugno 2013 al BURC n. 11 del 01 giugno 2013), e secondo i Tecnici Comunali ha apportato modifiche sostanziali alla L.R. 19/02 e alle L.G. 12/06 inerenti l’edificabilità in aree agricole, come mai sono stati rilasciati molti permessi a costruire in dette aree nel periodo che va da giugno 2013 al maggio 2016 senza rispettare le norme di salvaguardia art. 58 L.R. 19/02 e art. 12 del T.U. 380/01?

E’ vero che ogni strumento di pianificazione come il “QTRP” inizia ad avere efficacia dalla pubblicazione della sua adozione? Se è vero ciò, come mai i tecnici comunali che hanno istruito numerose domande di permesso a costruire dal giugno 2013 e i responsabili dell’Ufficio Tecnico hanno dato parere favorevole pur non rispettando gli indirizzi del QTRP secondo la vostra interpretazione di oggi ?

Se dette richieste di permesso a costruire rilasciate dall’ente risulterebbero non rispettare gli indirizzi del QTRP, sono da ritenersi nulle in base al comma 2 dell’art. 58 L.R. 19/02, quindi l’ufficio Tecnico Comunale ha favorito, se così fosse, un abuso edilizio visto che sono dei permessi a costruire Illegittimi e dunque “ILLECITI EDILIZI AUTORIZZATI”?

In tal caso la violazione di legge è evidente e palese, e in osservanza ai doveri previsti dall’art.27 D.P.R. n. 380/01, dovreste attivarvi oltre al ritiro delle concessioni anche ad adottare i doverosi provvedimenti di sospensione dei lavori e di conseguente emissione dell’ordine di demolizione?

Il permesso a costruire n. 4 rilasciato il 03/03/2017 secondo il responsabile dell’Ufficio Tecnico e il Tecnico che l’ha istruito, a quale normativa è conforme? Agli Indirizzi del QTRP, agli articoli della L.R. 19/02 o alle Linee Guida del 12/06?

Cosa direte in qualità di assessore all’Urbanistica e di dirigente del settore tecnico ai cittadini che hanno realizzato case/ville con dei presunti regolari permessi a costruire ma adesso si troveranno, in base alla vostra interpretazione del QTRP, ad aver commesso un abuso edilizio?
Ci sarà un ERRORE nella vostra interpretazione del QTRP?

In base ai fatti mi preme sottolineare che i tecnici comunali (che devono compiere una adeguata istruttoria per accertare la sussistenza dei requisiti e presupposti necessari per il rilascio di un permesso di costruire) e il responsabile dell’Ufficio Tecnico, o hanno commesso un abuso d’ufficio in passato rilasciando permessi a costruire in contrasto al QTRP e favorendo abusi edilizi, o stanno facendo un abuso d’ufficio adesso interpretando in modo sbagliato il QTRP negando ai cittadini il permesso a costruire.
Da cittadino che vuole chiarezza resto in attesa di risposte e di un confronto aperto per chiarire l’annosa situazione sorta.