Corigliano-Rossano. Flavio Stasi, i riflettori e quel concittadino molto “attenzionato”

di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano

Lontano da riflettori e rapaci, dopo aver lungamente chiacchierato rispetto ai tanti percorsi già intrapresi, a quelli che sono stati utili ed altri che sono stati interrotti, un nostro concittadino sul quale ultimamente si è concentrata molta attenzione, mi ha chiesto due cose: se potessi dargli una mano a trovare chi fosse in grado di pulire per bene la sua abitazione e se potessi aiutarlo a riavere i suoi amici a quattro zampe, a cui è affezionato come fossero dei figli.

Per una piccolissima frazione di secondo ho pensato al da farsi. Avrei potuto scrivere una decina di note stampa, o farle scrivere ad altri, così da specularci mediaticamente; avrei potuto chiamare un po’ di gente e mettere su un comitato ad hoc per far diventare la cosa più virale; avrei persino potuto chiamare il politicante di turno (ne siamo pieni) ed invitarlo a farci un po’ di sterile passerella, visto che siamo in campagna elettorale. Poi la frazione di secondo è passata, e mi sono detto: ma che razza di persona sarei se facessi anche solo una di queste cose o se mi prestassi ad una cosa del genere?

Pertanto, dopo aver provato un po’ di vergogna soltanto per averle pensate certe cose, nel rispetto del mio ruolo e soprattutto del mio modo di stare sulla faccia della terra, mi sono limitato a dare una mano, come faccio spesso anche senza post e congetture varie. Credo tutto sommato che sia stato utile, dal momento che mi risulta che giovedì mattina ci saranno coloro che interverranno, incaricati direttamente dal nostro concittadino, come è meglio che sia.

Ho raccomandato, ovviamente, di continuare a seguire i percorsi già avviati, senza i quali nessun intervento avrà alcuna utilità, e di badare a se stesso ed alla propria casa.
Alla fine mi ha salutato riflessivo, con una frase: “Sindaco, c’è un sacco di gente che le vuole male”. Non vuole saperne di darmi del tu. Io ho risposto: “Lo so, non preoccuparti, per certi aspetti è quasi un vanto”.

Fosse stato per tutti gli improvvisati benefattori (a parole) ed esperti di pubblica amministrazione (neanche a parole) saremmo intervenuti con esercito, nuclei speciali, vigili del fuoco e così via. Forse avremmo pulito, ma di certo avremmo distrutto.
Fortunatamente fare il Sindaco, mettendo prima il rispetto delle persone e poi tutto il resto, è un’altra cosa. #fatigamecitt

PS. Ho letto di qualcuno che alla luce di una mia intervista ha annunciato l’intenzione di querelarmi, condendo il tutto con videomontaggi strani e cosi via. Tutto legittimo, siamo in uno stato di diritto. Per questo confermo e sottoscrivo ogni parola di ogni mia intervista e se dovessi essere chiamato a risponderne, sono ansioso di motivarle e rafforzarle.

PS2. Al termine della chiacchierata, ci siamo fatti anche una foto insieme e gli ho chiesto garbatamente il consenso di pubblicarla, perché nel mondo civile si fa cosi. Anche se aveva tranquillamente acconsentito, ho deciso di non pubblicarla perché non avrebbe aggiunto nulla né avuto alcuna utilità per la situazione. La terrò per me, forse così è ancora più importante.