Corigliano, sparatoria in via Nazionale: il ferito è un barista 34enne. Movente passionale?

Si apprendono maggiori particolari sulla sparatoria di mezzogiorno a Corigliano-Rossano, in via Nazionale (https://www.iacchite.blog/corigliano-sparatoria-in-via-nazionale-un-ferito-in-gravi-condizioni/). Secondo quanto scrive la Gazzetta del Sud, nel Far West di questa mattina, la ’ndrangheta non c’entra. Almeno dalle prime indagini dei carabinieri che cercano il “pistolero”, giunto in auto, nei pressi di una nota pasticceria. E lì avrebbe atteso l’arrivo di un barista 46enne, a bordo di una moto. I due avrebbero parlato, poi, l’uomo avrebbe estratto una pistola calibro 7,65 cominciando a sparare. Il barista è stato raggiunto da un proiettile nella zona toracica. Un altro colpo si è conficcato nella vetrata di un’attività commerciale. L’uomo è fuggito a bordo dell’auto ed è ricercato. Il barista è stato trasportato all’ospedale “Compagna” di Corigliano e successivamente trasferito all’“Annunziata” per essere sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione del proiettile. L’inchiesta esplora piste diverse ma nelle ultime ore sembra farsi largo un movente personale, forse passionale. “Il barista 46enne ferito – scrive il sito AltrePagine (https://altrepagine.it/index.php/2021/08/27/corigliano-rossano-barista-incensurato-ferito-in-un-agguato-a-colpi-di-pistola/) è Pasquale Semeraro (34 anni, coriglianese e barista in una stazione di servizio dello Scalo coriglianese. Incensurato e persona estremamente tranquilla, benchè appartenente a un contesto familiare con diversi pregiudicati appartenenti alla ‘ndrangheta. Le indagini sono aperte a tutto campo, ma la ’ndrangheta sembra non c’entri proprio nulla, almeno stando alle prime indagini dei carabinieri. Lo sparatore fuggito a bordo della sua auto è infatti attivamente ricercato: forse i detective dell’Arma sanno già chi è. E il movente dell’agguato potrebbe essere di natura personale”.