Coronavirus, 15° giorno: quasi 4mila contagi, messaggi alla nazione e sostegno alle imprese

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Sono quasi 4mila i casi di contagio per coronavirus in Italia dall’inizio dell’emergenza. giunta oggi al 15° giorno ufficiale: 3858 i pazienti dal 21 febbraio, 148 i morti (+41), 351 i malati in terapia intensiva (+51 casi in un giorno) e 414 i guariti. Nel corso della conferenza stampa quotidiana, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha dato garanzie sulla tenuta delle strutture sanitarie nonostante la crescita dei contagi: “Non ci sono criticità nei nostri ospedali”, ha detto, “compresi in quelli della Lombardia che sono oberati di lavoro”. Quindi ha ribadito che è in atto “il piano di potenziamento delle terapie intensive e sub intensive”. E, in caso di bisogno, le procedure sono chiare: “Quando in una Regione si esaurisce la disponibilità di posti in rianimazione, la centrale trova i posti letto nei nosocomi delle Regioni limitrofe. Ma al momento non c’è stata alcuna richiesta” in questa direzione. In serata è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ha diffuso l’ennesimo messaggio alla nazione chiedendo ai cittadini (se non l’avessero ancora capito…) di seguire le indicazioni del governo, tra l’altro ripetute a tavoletta da ore e ore.  “Supereremo la condizione di questi giorni“, ha detto, “anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni. Siamo un grande paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale, che sta operando con efficacia e straordinaria abnegazione del suo personale a tutti i livelli personali”.

Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri aveva deciso quante risorse destinare al sostegno dei settori travolti dall’emergenza. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato “uno stanziamento da 7,5 miliardi di euro per famiglie e imprese”, che comporta la richiesta all’Unione europea di uno scostamento del deficit da 6,3 miliardi (circa lo 0,35% del Pil). “Nessuno deve perdere il lavoro per il coronavirus”, ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa, ricordando che le risorse stanziate “consentono di fare fronte alle esigenze immediate” ma il governo è anche “al lavoro per accelerare lo sblocco degli investimenti e il sostegno alla crescita”. Nel prossimo decreto ci saranno “misure per sostenere una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario”, ha proseguito, confermando anche le “risorse per il Servizio sanitario nazionale, la protezione civile e le forze dell’ordine, misure che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l’occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali“.