Coronavirus, Calabria. Oggi 905 tamponi. 185 pazienti ricoverati, 60 deceduti, 44 guariti

Sono altre 542 persone che sono morte per il coronavirus in Italia. E altri 3.836 nuovi contagi. Un dato che porta la curva di crescita al 2,82%. Un trend più o meno stabile: ieri – con 3.039 nuovi contagi e 604 morti – l’indice di crescita era al 2,29%, lunedì invece al 2,79%, con 3.599 casi e 636 vittime, mentre domenica la curva era al 3,46%. Insomma il virus rallenta, decelera, ma continua la sua marcia e la curva del contagio si è ormai stabilizzata in quella fase che gli specialisti chiamano plateau: cioè un momento stabile, successivo al picco dei casi ma precedente a una massiccia diminuzione. “Dobbiamo mantenere alta la guardia e mettere in atto tutti quei comportamenti consigliati dagli esperti per evitare diffusione del virus”, ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, durante la conferenza stampa quotidiana, ribadendo la necessità di mantenere le misure di contenimento. “Aprire o pensare di aprire in questa fase è abbastanza difficile, non siamo in una diminuzione netta ma in un rallentamento della velocità. Siamo in un momento dove si comincia a vedere la luce ma l’allarme è tutt’ora massimo. Le misure di contenimento hanno avuto un riscontro preciso e continuare con queste misure ci può portare all’abbattimento della curva che è ancora vulnerabile e può risalire”, ha invece commentato il vicedirettore dell’Oms Ranieri Guerra.

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 13.527 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 859 (+26 rispetto a ieri), quelle negative sono 12.668. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 56 in reparto; 7 in rianimazione; 79 in isolamento domiciliare; 15 guariti; 23 deceduti

– Cosenza: 50 in reparto; 4 in rianimazione; 182 in isolamento domiciliare; 10 guariti; 17 deceduti

– Reggio Calabria: 37 in reparto; 4 in rianimazione; 181 in isolamento domiciliare; 15 guariti; 11 deceduti

– Vibo Valentia: 8 in reparto; 48 in isolamento domiciliare; 1 guarito; 4 deceduti

– Crotone: 19 in reparto; 80 in isolamento domiciliare; 3 guariti; 5 deceduti

Oggi in Calabria sono stati eseguiti 905 tamponi, un numero finalmente adeguato alla richiesta che si percepisce in tutta la Regione. Sono 416 in più rispetto a ieri (489) e sono stati riscontrati 26 casi in più. Dato in aumento rispetto a ieri quando se ne erano registrati 16 e anche rispetto al +22 di lunedì.

ALTERNANZA DATI: +101;+61; +59; +33; +12; +10; +22; +42; +8; +54; +22; +16; +26

Quattro i guariti, due a Cosenza e due a Catanzaro. Il totale sale a 44 e la bellissima notizia è che non si registrano decessi, che restano 60. E’ la prima volta che succede nell’arco di tre lunghissime settimane.

RIPARTIZIONE PER PROVINCE: COSENZA 263, REGGIO CALABRIA 248, CATANZARO 180, CROTONE 107, VIBO VALENTIA 61. 

Dei 26 nuovi casi, 12 provengono da Cosenza ma si tratta dei dati che non erano stati comunicati ieri dalla Regione. Altri 5 vengono da Reggio Calabria ma anche qui in realtà si tratta di uno solo perché gli altri non erano stati comunicati ieri sempre dalla Regione. Dunque, i nuovi casi arrivano da Catanzaro (7), Crotone (1) e Vibo (1), come erano stati annunciati correttamente già nella mattinata di oggi. Il numero dei ricoverati sale soltanto di due unità, gli altri positivi si aggiungono all’elenco degli isolamenti domiciliari, oggi aggiornato a 570.

L’atteggiamento della Regione rispetto alla diffusione dei bollettini è realmente inspiegabile. Lasciare passare il principio secondo il quale non si possono diffondere dati al di fuori di questo misero bollettino è allucinante. In una situazione di emergenza i cittadini devono essere correttamente informati ed è auspicabile che le Asp e le Aziende Ospedaliere continuino a diffondere i dati in loro possesso anche senza l’autorizzazione di Jole Santelli. Tanto lo sanno tutti che non è affidabile: bisogna solo ignorarla. Non è difficile.