Coronavirus, Corigliano-Rossano. Stasi: “I nuovi positivi erano già in quarantena. Nessun rischio di chiusura della città”

Il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, nel suo consueto bollettino notturno, ha chiarito la situazione ai suoi concittadini in una giornata – quella di ieri – nella quale si sono registrati 10 casi positivi e una serie di voci allarmanti. Con grande calma e senso di responsabilità, il giovane sindaco ha spiegato tutto alla sua gente.

Quanto ai 10 casi positivi, Stasi ha ribadito che si tratta di persone che si trovavano già in quarantena obbligatoria e che, di conseguenza, non hanno potuto diffondere il contagio. “Si tratta – ha detto il sindaco – di familiari o di contatti stretti di persone già contagiate e che erano stati preventivamente posti in quarantena”. Subito dopo ha spiegato che si sta seguendo una linea logica nell’effettuare i tamponi ed ha aggiunto: “Non dobbiamo assolutamente avere paura di eseguire tamponi perché, anche se alla fine risulta qualche positivo in più, si tratta dell’unica maniera che abbiamo per evitare il diffondersi del contagio ed è chiaro che dobbiamo continuare su questa strada”.

Stasi ha anche chiarito le voci riguardanti i partecipanti ad una crociera, affermando che anche quei cittadini di Corigliano-Rossano reduci da questo viaggio saranno “tamponati”.

Infine, replicando a chi paventava la possibilità di un’ordinanza di chiusura della Regione per Corigliano-Rossano, ha rivelato di aver contattato telefonicamente il presidente Santelli e che non c’è nessun rischio di arrivare ad una decisione del genere, proprio perché attraverso la quarantena obbligatoria per le persone a rischio, il contagio è stato limitato al massimo.