Coronavirus, Unical: decine di persone in fila per i tamponi. Il vergognoso silenzio dei sindaci di Cosenza e Rende

Il virus avanza inesorabile nell’area urbana cosentina: 78 casi positivi a Cosenza città (13 ricoverati, 65 in isolamento domiciliare) e 49 a Rende con 1 ricoverato e 48 “isolati”. I sindaci – un cazzaro plurindagato e truffatore e un quaquaraquà che si compra i processi con le mazzette – non si degnano di dare informazioni ai cittadini abbandonandoli al loro destino. Per arrivare a far chiudere qualche strada ad Occhiuto ci sono volute le “maniere forti” mentre Marcello Mazzetta neanche questo riesce a fare.

In tutto questo, mentre vi parliamo, decine di cittadini cosentini e rendesi stanno facendo la fila all’Università della Calabria per sottoporsi al tampone. Decine di genitori attendono il loro turno insieme ai rispettivi bambini chiusi in auto e chissà fino a che ora. Si sottopongono ai test di positività perché – anche qui nel silenzio generale – ci sono diversi bambini risultati positivi in varie classi di diversi istituti scolastici sia a Cosenza sia a Rende. Questa è la considerazione che hanno dei cittadini questi mezzi uomini incapaci di assumersi le loro responsabilità. Non servirebbero scienziati per allestire più postazioni mobili per i tamponi ma loro se ne fottono altamente delle preoccupazioni della gente.

Cosenza – Sono quasi trecento i tamponi che, questa mattina, la task force dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha effettuato all’Università della Calabria. Decine e decine le auto in fila, con a bordo studenti e docenti che hanno deciso volontariamente di sottoporsi ai tamponi di controllo, effettuati alla fine del ponte Bucci, nei pressi della Facoltà di Ingegneria. La task force dell’Asp di Cosenza ha predisposto qui un vero e proprio Covid Point, in stile drive-in, proprio per rendere più fluidi e accessibili i percorsi di esecuzione del test.