Cosenza 2016, i Cinghiali si avvicinano a Paolini: da #semprecoerenti a #semprea90gradi?

 

Sono in molti a chiedersi quanto potrebbe valere l’abbinata Gentile (Cinghiale)-Paolini alle prossime elezioni amministrative.

Proprio ieri sera, Katya Gentile è ritornata nella segreteria del tenero Enzo per perfezionare un accordo che sembra sempre più in dirittura d’arrivo.

Inutile girarci intorno: noi osservatori attenti della politica, capiamo bene che se il Cinghiale sottoscrive un accordo con Paolini, vuol dire che l’avvocato è fuori dagli arresti della DDA che verranno. Il discorso non fa una grinza ma non dimentichiamo che non c’è ancora nessun annuncio ufficiale e che le decisioni le prende Tonino e non Pino. Quindi, attenderemmo ancora un attimo prima di sbilanciarci.

Certo, se davvero dovesse andare così, i famosi hashtag di Paolini #schienadritta e #semprecoerenti potrebbero tranquillamente trasformarsi in #semprea90gradi ma attendiamo l’ufficialità, se mai arriverà.

Ma torniamo al punto di partenza: quanto potrebbe valere in termini di voti questa alleanza Gentile (Cinghiale)-Paolini?

Nel 2011, i Gentile stavano con Occhiuto e avevano monopolizzato la lista del PDL eleggendo 4 consiglieri (Lino Di Nardo, Katya Gentile, Massimo Lo Gullo e Carmine Manna) per un totale di 4.556 voti. Che poi rappresentano lo zoccolo duro, le celeberrime “truppe cammellate” dei fratelli Cinghiale.

Paolini invece stava per i fatti suoi. La sua lista principale, Cosenza Domani, con 1.857 voti, aveva eletto due consiglieri (Giuseppe Mazzuca e Maria Lucente), che, ne siamo certi, non stanno certo facendo i salti di gioia al pensiero di allearsi con Gentile.

C’è poi Sergio Nucci, che nel 2011 presentando una sua candidatura a sindaco autonoma, aveva raccolto 1.680 voti. E ancora altri consiglieri comunali uscenti come Giovanni Cipparrone, Roberto Sacco, Roberto Bartolomeo e Giovanni Perri, che messi tutti insieme portano in dote certamente almeno più di mille voti.

Il calcolo matematico ci fa arrivare a circa 9.000 voti, che porrebbero questa alleanza in piena corsa per un posto al ballottaggio, anche se le incognite, come dicevamo, sono tante. Dalla posizione giudiziaria di Paolini alla probabile ribellione di alcuni pezzi importanti in caso di alleanza con i Gentile.

Non resta che aspettare.