Cosenza 2021. Rifondazione: “Pari avversità per gli schieramenti: noi non votiamo”

Il primo turno delle elezioni ci ha consegnato una prospettiva desolante per il governo della nostra città: in pratica, per il ballottaggio siamo chiamati a scegliere tra la continuità con il pessimo e devastante decennio occhiutiano ed una prospettiva di finta discontinuità, utile solamente per far ritornare al potere, tramite parenti ed affini, chi non si è opposto ad ‘Alarico’ e chi ha già mal governato la città e/o la regione.
Su tutto, basti ricordare le posizioni convergenti dei rappresentanti dei due schieramenti sia rispetto al pericoloso ed inutile progetto della metro leggera, comunque avversato dalla gran parte dei cittadini, che sulla mancata ripubblicizzazione dell’Acqua, sulla tutela dei beni comuni e sulla cementificazione del territorio.

Come Rifondazione Comunista abbiamo contribuito a costruire ed a sostenere convintamente un’altra idea di città, proprio contro questo coacervo di interessi, una prospettiva reale di cambiamento che si è concretizzata con il buon risultato del candidato sindaco Valerio Formisani e con quello dei candidati consiglieri della lista Cosenza in Comune. Risultato da cui si potrà comunque ripartire per dialogare ed interagire con un fronte largo di movimenti e realtà cittadine che sono impegnate, da più tempo, in pratiche sociali e solidali tese a contrastare le conseguenze delle pessime scelte politiche antipopolari volute sia dal centrodestra che dal centrosinistra, nazionali e locali.
Politiche che hanno devastato i diritti sociali, favorito la disgregazione degli individui e ridotto gli spazi di democrazia, producendo il riaffiorare di razzismi e fascismi contro cui ci siamo sempre battuti e ci batteremo sempre frontalmente.

Tra l’altro, in questi giorni abbiamo assistito ad accordi di potere e mercanteggiamenti, fatti sottobanco o persino alla luce del sole, che ci consegnano un quadro politico complessivo penoso e per alcuni aspetti preoccupante. Difatti, con tali accrocchi ed in assenza di apparentamenti programmatici ufficiali, rischiamo di trovarci persino con una abnorme alterazione del rapporto numerico tra maggioranza e minoranza.
Per questi motivi, nutrendo pari avversità per entrambi gli schieramenti in campo, non votiamo – né mai voteremo! – il centrodestra e né diamo indicazioni di voto per il centrosinistra ed il Pd.

Federazione di Cosenza PRC-SE